Analisi

Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Fiorentina 0-1

Inter-Fiorentina 0-1 rappresenta la decima sconfitta in 28 partite di campionato per i ragazzi di Simone Inzaghi. Un risultato terribile, che ha precedenti solo in annate buie e, per fortuna, lontane nel tempo. Un risultato che non può essere compensato dai cammini di coppa e difficilmente consentirà al tecnico di salvare la pelle al termine della stagione. Andiamo ad analizzare le cinque cose che abbiamo imparato da questa partita.

IL COPIONE È SEMPRE LO STESSO

Nelle partite non vinte dall’Inter il copione è sempre paurosamente molto simile. Crei almeno 3-4-5 palle gol nitidissime, che quando va bene converti in gol una volta; chiudi il primo tempo ancora in parità; nella ripresa subisci gol al 1°-2° vero tiro subito; la reazione è confusionaria e inefficace; negli ultimi 15 minuti si gioca a fare un cross dopo l’altro, risultando totalmente sterili; finisce la partita. Tutto questo è comprensibile all’inizio, ma arrivati al decimo ko, ad inizio aprile, è inaccettabile vedere ancora sempre gli stessi errori.

LUKAKU FA PAURA, IN NEGATIVO

Dopo averlo visto fare il bello e il cattivo tempo con i 4 gol in 2 partite in Nazionale, tutto ci saremmo aspettati tranne che una prestazione simile da parte di Lukaku. Tre gol falliti, di cui uno, quello ad inizio ripresa, totalmente inaccettabile ed ingiustificabile. Fioccano i 4 in pagella per quello che sarebbe dovuto essere il leader della squadra, nonché giocatore più pagato dall’ultima sessione di mercato.

CAMBIAMENTI E CORAGGIO

Tra i pochissimi che si salvano dalla gara di ieri, è difficile non citare Asllani e, soprattutto, Bellanova. Quest’ultimo è entrato al 63′, è stato messo a fare l’esterno sinistro ed ha mostrato fin da subito vivacità, arrivando (addirittura!) a puntare e saltare l’uomo più di una volta. Non eravamo più abituati. La domanda quindi è la seguente: è davvero così difficile riporre un minimo di fiducia in più anche in questi ragazzi, a maggior ragione se i titolari fanno male?

LE RESPONSABILITÀ DI CHI VA IN CAMPO

Dette tutte le colpe del tecnico, sarebbe anche ora che i calciatori si prendano le loro. La prontezza nel chiedere rinnovi di contratto sempre e comunque con stipendi rialzati ha una puntualità svizzera, mentre poi, in campo, si vedono sempre più di frequente prestazioni come queste. È ora che anche tutti i calciatori si assumano le loro responsabilità, come solo in pochi, finora, hanno fatto.

DECIMA SCONFITTA, COME AI TEMPI DI DE BOER

Per ritrovare un’Inter che perde 10 partite in campionato e mette in fila 4 ko nelle ultime 5 gare bisogna tornare alla stagione 2016/17, guidata dal trio De Boer-Pioli-Vecchi. Quell’anno si chiuse settimi in classifica, fuori da tutte le coppe europee…

Simone Frizza