E’ finito un anno difficile ma al tempo stesso molto importante dal punto di vista sportivo per l’Inter. La squadra di Antonio Conte è tornata a giocare una finale europea – in Europa League contro il Siviglia – 10 anni dopo la storica notte di Madrid, anche se il risultato non è stato lo stesso. L’anno può considerarsi comunque positivo dal punto di vista della crescita del club ma anche dei singoli. Ecco infatti i tre giocatori nerazzurri che più si sono resi protagonisti in questo 2020.
ROMELU LUKAKU – Non si può che partire da lui, uno – se non l’unico – dei leader in campo e fuori di questa Inter. Dal suo arrivo dal Manchester United le prestazioni di Lukaku sono stato un continuo crescendo, dimostrando anche grandissimi margini di miglioramento. 35 reti dall’1-3 di Napoli del 6 gennaio 2020 al 2-1 contro lo Spezia dello scorso 20 dicembre. Di testa, di destro, di sinistro o su rigore: gol importanti che hanno aiutato tutta la squadra. Ma non è solo la fase realizzativa il suo punto forte, anzi il modo di giocare è forse la caratteristica migliore del belga, capace di mandare in porta i suoi compagni, creare spazi per gli inserimenti o giocare duro nei momenti di difficoltà per rifiatare. A livello personale – probabilmente – è stato il suo miglior anno, vincendo il premio come miglior giocatore dell’Europa League 2020/2021 e risultando anche il vice capocannoniere della competizione con 7 reti alle spalle di Bruno Fernandes. Antonio Conte lo ha voluto fortemente e lui non sta tradendo le attese: la rincorsa allo Scudetto passerà anche, inevitabilmente, da Big Rom.
NICOLO’ BARELLA – Se vi chiedono il migliore in campo dell’Inter in una partita qualsiasi fate il nome di Nicolò Barella e non sbagliate. Il centrocampista nerazzurro e della Nazionale è il futuro di questa squadra ed un futuro top player nel suo ruolo. Corsa, grinta, intelligenza tattica e qualche volta – come in occasione della partita contro il Cagliari – anche decisivo in zona gol. Antonio Conte quando può non rinuncia mai alla sua presenza, ed il recupero in extremis per la gara di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk ne è stato un esempio. 20 partite giocate in stagione, solo in tre occasioni Barella è partito dalla panchina: è lui l’anima di questa Inter e lo sarà – ci auguriamo – per i prossimi anni.
ALESSANDRO BASTONI – Nessuna presenza in Champions League nel 2019, sei su sei invece in questa stagione. Questo dato basterebbe per spiegare quanto sia cresciuto Alessandro Bastoni, sicuramente uno dei tre TOP di questo 2020. La convocazione in Nazionale – la prima – e l’impiego da titolare sono state poi la ciliegina sulla torta di un anno che difficilmente dimenticherà. Interprete perfetto per la difesa a tre di Antonio Conte come centrale di sinistra, il classe 1999 ha ancora una lunga carriera davanti. L’Inter ha trovato un gioiello e se lo tiene stretto.
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