Perché NON è vero che Inzaghi ha riportato il gioco ‘alla Conte’ all’Inter
Ci sono ancora molte differenze nel confronto tra i due tecnici
E LUKAKU?
Una chiosa finale si può fare sul modo in cui l’Inter sfrutta Lukaku, quello sì abbastanza diverso rispetto all’annata d’oro con Conte. La stagione di Big Rom è stata difficoltosa e solo nelle ultime settimane sta tornando sui livelli attesi, migliorando di conseguenza anche i propri numeri.
In generale, il confronto tra le due stagioni del belga mostra numeri inferiori in quasi tutti i parametri, eccetto per gli assist e i passaggi chiave, il che potrebbe far pensare a un Lukaku meno finalizzatore e più rifinitore del gioco della squadra (i 3 assist nelle ultime 5 partite potrebbero essere un segnale in tal senso). Di certo, il belga non è il centro di tutta la manovra come nell’anno dello Scudetto.
Queste le statistiche a confronto tra 2021/2023 (sinistra) e 2022/2023 (destra), con i dati raccolti dai siti WhoScored e Understat:
- Tiri in porta a partita: 2.7 vs 2
- Passaggi a partita: 20.4 vs 12.7
- xG per partita esclusi i rigori: 0.59 vs 0.42
- xG Buildup per partita: 0.19 vs 0.22
- xA per partita: 0.26 vs 0.25
- Passaggi chiave a partita: 1.65 vs 1.72
- Dribbling a partita: 2.6 (1.5 riusciti) vs 1.1 (0.6 riusciti)
Quest’ultimo dato, in particolare, evidenzia una delle maggiori differenze nel gioco del belga. Come evidenziato dalle sue heatmap, il Lukaku attuale tende a defilarsi molto meno sulla destra per cercare l’uno contro uno con il difensore. Forse è dovuto anche a una condizione fisica meno poderosa, ma è chiaro come Inzaghi gli chieda movimenti differenti rispetto al passato.