Iniziamo dai portieri, totalmente ai poli opposti fra di loro: un leader silenzioso contro un leader carismatico. Da una parte Handanovic, un portiere molto abile nelle uscite che fa della forza probabilmente il suo punto di forza. Nonostante lo sloveno sia migliorato molto coi i piedi, è comunque lontano invece dalle abilità di Reina, più tecnico e rapido tra i pali. In difesa va sottolineata la maggiore solidità mostrata negli ultimi tempi dal terzetto dell’Inter composto da Skriniar, de Vrij e Bastoni. Con il ritorno ad alti livelli dello slovacco, la retroguardia di Conte è tornata ad essere un fortino e la complicità dei tre non può che esser un punto di forza.
Quella della Lazio, invece, si fonda prevalentemente sulla figura di Acerbi, vero perno difensivo dei biancocelesti. In questo caso Inzaghi è stato spesso costretto dagli infortuni ad alternare i propri calciatori, da Luiz Felipe a Patric, passando al neo arrivato Musacchio. Sul centro sinistra poi è l’abilità di Radu col mancino a fare la differenza, anche se il rumeno dal punto di vista difensivo concede spesso qualcosa ai suoi avversari.
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