Inter-Lugano sancisce il ritorno in campo dei Campioni d’Italia, anche se molti dei protagonisti saranno assenti, perché in vacanza dopo gli impegni con le rispettive nazionali. ll test delle 18.30, che non sarà trasmesso in diretta, sarà comunque la prima occasione per Inzaghi per valutare la rosa a disposizione. Soprattutto, sarà la prima grande occasione per i nuovi acquisti e per alcune seconde linee di definire meglio il proprio futuro in nerazzurro.
Non sarà certo la sfida contro il Lugano di Appiano Gentile a portare a cambiamenti drastici, ma è chiaro come si possano trarre le prime indicazioni sulle quali continuare a lavorare nelle prossime settimane o grazie alla quali cambiare strategia in modo tempestivo.
Tra gli osservati speciali c’è senza dubbio Mehdi Taremi. L’attaccante iraniano sarà subito titolare. E visti i rientri tardivi degli attaccanti, è molto probabile che sarà sempre al centro dell’attacco da qui all’esordio con il Genoa. Fare bene già contro il Lugano è il modo migliore per convincere Arnautovic del suo status da potenzial titolare.
E se un Taremi in grande spolvero è un’arma in più, una sua centralità crescente potrebbe spingere Arnautovic ancora più indietro nelle gerarchie dell’attacco. L’austriaco ha proprio in Inzaghi uno dei principali estimatori, ma se l’ex Porto dovesse dimostrarsi nettamente superiore, nell’allenatore piacentino potrebbe accendersi dubbi in grado di avvicinare l’addio dell’ex Bologna. E liberare così lo spazio per un nuovo e importante colpo in attacco.
Occhi puntati anche su Martinez, l’altro nuovo acquisto in campo. Lo spagnolo parte chiaramente dietro a Sommer nelle gerarchie (lo ha detto Inzaghi in conferenza stampa), ma potrebbe sfruttare il rientro tardivo dello svizzero per mettersi in mostra e ridurre sempre di più il gap dall’estremo difensore titolare.
Discorso simile anche per Bisseck: nello scorso campionato si era dimostrato affidabilissimo in assenza di Pavard e questo precampionato potrebbe segnare un’ulteriore salto di qualità, in grado di renderlo un vero e proprio co-titolare e non solo una semplice riserva.
Affidabilità che dovrà essere anche il tema attorno alla partita di Carlos Augusto. Inzaghi lo ha scelto come quinto di centrocampo alle spalle di Dimarco, visto l’infortunio di Buchanan. Il brasiliano dovrà dimostrarsi ancora all’altezza del ruolo. Trovando anche maggiore incisività offensiva rispetto alla passata stagione, quando aveva comunque fatto vedere potenzialità interessanti
Anche diversi giovani avranno l’occasione per definire il loro futuro: Topalovic, ad esempio, si gioca delle chance per convincere Inzaghi. Non tanto per rimanere in prima squadra quanto per essere uno degli elementi della Primavera da convocare occasionalmente in caso di necessità. Discorso praticamente identico per Owusu, mentre per Fontanarosa è abbastanza irrealistica l’ipotesi permanenza come opzione in più in difesa. Destino segnato anche per Correa e Agoumé, che dovranno mettersi in mostra ora che potranno avere spazio per attirare acquirenti in grado da offrirgli un posto dove giocare nella prossima stagione.
Dunque, nonostante sia solo il primo test stagionale e nonostante sia impossibile trarre giudizi definitivi già da oggi, Inter-Lugano può già mettere le basi per quella che saranno le certezze e le novità della rosa nerazzurra quest’anno.
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