Inter, la rivincita di Calhanoglu: ora è finalmente diventato cruciale
Il turco ora si sta conquistando i nerazzurriFinalmente Hakan Calhanoglu sembra essersi scrollato di dosso le paure e l’inadeguatezza della prima parte di campionato. Il centrocampista turco, dopo un avvio tentennante, esordio con il Genoa a parte, sembra aver raggiunto una condizione fisica, e soprattutto mentale, d’alto livello. A farlo capire non sono solamente le due reti su rigore e i freddi numeri su passaggi e contrasti: è l’atteggiamento, la voglia messa in campo, ad essere radicalmente cambiata. Il calciatore nerazzurro sembra essere tornato quello dell’ultima stagione al Milan o delle sue migliori annate in Germania.
Come sottolineato dallo stesso giocatore anche ieri, il suo avvio zoppicante era prevedibile e scontato: le critiche erano troppo frettolose. Calhanoglu veniva da un ambiente diverso, con ambizioni, metodologie e compagni profondamente differenti. Soprattutto poi Hakan giocava in un ruolo diverso, molto più avanzato e libero da catene tattiche. Al Milan e al Bayer Leverkusen poteva essere più libero e “10”. All’Inter invece Inzaghi gli ha chiesto qualcosa di diverso. In nerazzurro deve mettersi a disposizione della squadra, lottare, pressare, recuperare palla.
In pochi mesi non ha dovuto cambiare solo mentalità, ma anche e soprattutto modo di giocare, di stare in campo. E, a quanto pare, ci è riuscito in un tempo sorprendentemente breve. Giocare da mezzala “metronoma”, che chiude e ricuce l’azione, non è facile quando si è passata una vita da fantasista, come hanno dimostrato anche le difficoltà di un campione come Christian Eriksen nei primi mesi a Milano. Il rigore segnato contro il Milan sicuramente lo ha aiutato molto a entrare nella giusta dimensione mentale di responsabilità, ma dietro la sua evoluzione c’è sicuramente una mole di lavoro enorme, sia sua che di Inzaghi. La recente crescita esponenziale di Calhanoglu poi, è uno schiaffo morale a tutti coloro che lo accusavano di avere poca personalità e carattere. Il suo recente status di rigorista è un segnale chiaro: quando la palla scotta, il turco non ha paura.
La sua croce, per tutti, è sempre stata la continuità. Ora è la prova del nove saranno le prossime partite. Ma l’impressione è che, ora che è galvanizzato, Calhanoglu si toglierà parecchie soddisfazioni… e ne regalerà parecchie anche ai tifosi nerazzurri.