Dura lex, sed ex. Verrebbe da titolare così questo pezzo che, di fatto, si basa sulla dura legge dell’ex: ovvero, nello specifico, su una doppietta segnata da Marco Branca alla Roma, in un Inter-Roma del 14 gennaio 1996, appena due mesi dopo il suo trasferimento dalla Roma all’Inter (cessione avvenuta nel novembre 1995, doppietta segnata nel gennaio 1996).
La parentesi romanista di Branca è stata la più breve esperienza in un club calcistico della sua carriera: arrivato ad agosto 1995, se ne va nel novembre dello stesso anno, dopo sette presenze in campionato (nove in totale). Lo compra l’Inter, in cambio di Marco Delvecchio più soldi, e Branca rimarrà all’Inter sino al 1998, per poi tornarci da dirigente tra il 2002 e il 2014.
Quel 14 gennaio 1996, però, Branca si prende la propria rivincita contro la Roma, prima vera grande squadra della sua carriera, ‘colpevole’ di averlo acquistato e scaricato nel giro di pochi mesi: quel giorno, Inter-Roma finisce 2-0. Branca è protagonista assoluto: segna i suoi gol al 17esimo e al 66esimo minuto, entrambi di testa. La partita la decide lui, i punti li porta a casa lui e – almeno per un giorno – la Roma si pente di averlo lasciato andare.
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