Analisi

OCCHI SULL’AVVERSARIO – Guida alla Sampdoria di Ranieri: solidità e affidabilità per conquistare la salvezza

Dopo il pareggio rimediato contro il Napoli nel primo impegno ufficiale della stagione dopo il lungo stop dovuto all’emergenza coronavirus, l’Inter si appresta ora a tornare in campo per il recupero della 25^ giornata di Serie A, che darà il via al tour de force estivo con cui la federazione proverà a portare a termine il campionato.

Ad attendere la squadra guidata da Antonio Conte ci sarà la Sampdoria, contro cui i nerazzurri, dopo le due sconfitte consecutive contro Lazio e Juventus, saranno chiamati a tornare alla vittoria per continuare a inseguire un sogno scudetto che, con un po’ di fortuna, potrebbe tornare improvvisamente alla portata. Procediamo quindi con la nostra presentazione dei blucerchiati, organizzata, come di consueto, in cinque punti.

DA DI FRANCESCO A RANIERI

Per cominciare, è il caso di fare un passo indietro. Il tema principale per la Samp, in questo inizio di stagione, era infatti l’inizio del nuovo ciclo tecnico in mano ad Eusebio Di Francesco, a cui era stata affidata la panchina della squadra dopo il passaggio di Marco Giampaolo alla guida del Milan. Con lui Di Francesco, reduce da una stagione complicata alla Roma, condivideva la fiducia in un’impostazione basata su principi tattici propositivi e ben definiti, ma purtroppo – possiamo affermarlo a posteriori – anche le pesanti difficoltà nel tentare di applicarli nel nuovo contesto di appartenenza.

Dopo un avvio disastroso da sei sconfitte nelle prime sette giornate di campionato, Di Francesco e la Samp hanno optato per una rescissione consensuale del contratto, portando così i vertici dirigenziali a virare su Ranieri, che, ironia della sorte, era reduce da un finale di stagione alla Roma proprio in sostituzione di Di Francesco. Di fronte dunque a una stagione ormai già quasi compromessa, l’incarico del tecnico romano era chiaro: portare una nuova ‘normalizzazione’ all’interno dell’ambiente, riuscire mettere in campo una squadra perlomeno quadrata e portare la società a una salvezza il più tranquilla possibile.

L’OPERATO DEL TECNICO ROMANO

Ranieri, ormai esperto in questo tipo di gestioni, non ha deluso le aspettative. In poco più di quattro mesi (dal suo esordio a ottobre proprio contro i giallorossi al momento della sospensione del campionato), il tecnico è riuscito a portare i blucerchiati dall’ultimo al sedicesimo posto, riuscendo a infondere nella squadra principi semplici e funzionali e registrando un andamento che, in termini di risultati, è assolutamente in linea con le potenzialità della rosa a disposizione.

Le ultime cinque partite disputate prima dello stop riflettono quanto appena detto: due sconfitte contro due squadre più attrezzate come Napoli e Fiorentina, un pareggio con un Sassuolo che veniva da quattro vittorie nelle ultime sei partite e due importanti vittorie contro Hellas Verona e Torino. Ad oggi la Sampdoria si trova a un solo punto dalla zona retrocessione, impegnata in una lotta salvezza affollatissima che coinvolge tutte le squadre dall’ultima alla tredicesima posizione (dove c’è proprio la Fiorentina, a soli cinque punti dal terzultimo posto). Almeno fino a prima dello stop, tuttavia, era riuscita a dimostrarsi una delle squadre più solide e attrezzate tra quelle in corsa.

UNA RIPRESA IN SALITA

Quanto visto in campo fino a marzo, quindi, può senza dubbio lasciare i tifosi della Sampdoria fiduciosi, ma sarebbe decisamente imprudente considerare già tutto fatto. Vista la classifica, infatti, ogni esito è ancora ampiamente possibile, e il lungo stop rappresenta un’incognita tanto grande quanto inedita. Il calcio professionistico non ha mai vissuto uno stop così lungo dal dopoguerra, ed è difficile ipotizzare quanto ciascuna squadra sia riuscita a rimanere preparata e sul pezzo in una situazione così anomala.

A complicare le cose, per i blucerchiati, ci sarà poi una ripresa decisamente complicata, che potrebbe rendere decisivi i risultati che la squadra riuscità a mettere in fila nelle prime cinque partite in arrivo. Per iniziare dovrà infatti affrontare i due big match contro Inter e Roma, a cui seguirà il Bologna di Mihajlovic e i due scontri salvezza contro Lecce e Spal. Una situazione a cui dovranno sicuramente prestare attenzione i nerazzurri, che potrebbero trovarsi di fronte una Samp pronta e determinata a ribaltare i pronostici per ottenere una vittoria che le permetterebbe di affrontare questa serie iniziale con molta più tranquillità.

LA ROSA A DISPOSIZIONE DI RANIERI

Come detto in precedenza, la Sampdoria può vantare una rosa superiore a quelle che, a causa dell’inizio disastroso, sono diventate le concorrenti dirette nella lotta salvezza. Per la verità infatti, se Ranieri avesse allenato la squadra dall’inizio mantenendo lo stesso andamento avuto dal momento in cui è subentrato, staremmo parlando di una squadra di metà classifica, probabilmente molto più tranquilla in termini di lotta salvezza.

Oltre di una buona profondità a livello puramente numerico, il tecnico romano può vantare giocatori dal talento cristallino come il giovane Audero e l’esperto Gastòn Ramirez, comprimari affidabili come Linetty ed Ekdal e giocatori come Gabbiadini e Jankto con un potenziale nettamente maggiore rispetto a quello mostrato nei primi sfortunati mesi della stagione.

La stella della squadra, in ogni caso, rimane senza dubbio Quagliarella, che, dopo una stagione da 26 gol, sta avendo però qualche difficoltà in più, anche se il trend prima dello stop lo mostrava sicuramente in crescita. Difficile dire come riuscirà a ripresentarsi in questa ripresa, soprattutto considerando la sua età. Ciò che è certo è che già più di una volta è stato in grado di allontanare ogni dubbio e dimostrarsi un giocatore fondamentale per la propria squadra, e non è da escludere che ora possa farlo di nuovo regalando ai propri tifosi una salvezza importantissima prima di, eventualmente, cominciare a pensare al ritiro.

COME SCENDERÀ IN CAMPO

Come affermato dallo stesso Ranieri in conferenza stampa, la Sampdoria è con ogni probabilità una delle squadre che ha risentito maggiormente dell’emergenza coronavirus. I blucerchiati contagiati sono stati infatti numerosi, e il tecnico romano ha più volte parlato di una condizione fisica ed atletica particolarmente problematica per molti dei suoi giocatori alla ripresa degli allenamenti.

E’ per questo motivo che, almeno per il match contro l’Inter, opterà per un approccio anche più conservativo del solito, con un 5-3-2 con cui proverà prima di tutto a contenere il prevedibile assalto iniziale degli avversari per provare magari a ottenere qualcosa in più nelle fasi più avanzate della partita, quando i ritmi si abbasseranno e i nerazzurri potrebbero trovarsi maggiormente a corto di energie.

Quanto alla formazione, a difendere i pali ci sarà il solito Audero, con Yoshida, Tonelli e Colley a comporre il trio di centrali e Murru e Depaoli a occupare le corsie laterali. Linetty, Ekdal e Jankto sono i favoriti per un posto da titolari a centrocampo, mentre in attacco sembra Ramirez il prescelto per sostituire il grande assente Quagliarella a supporto di Gabbiadini.

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Luca Tagliabue

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