Discorso simile per Gagliardini. Le sue prestazioni stanno raggiungendo picchi di bassezza difficili da trovare altrove. L’ex Atalanta, nonostante un rendimento che definire deludente è ben poco, ha avuto l’ardire di lamentarsi per il poco minutaggio, aprendo ad un addio a fine stagione. Anche in questo caso un modo per mischiare le carte in tavola su cui la società ha taciuto, sbagliando. Non è Gagliardini il “padrone del proprio destino”. Semplicemente l’Inter non rinnoverà il suo contratto. E andava chiarito in maniera esplicita. L’ideale anche in questo caso sarebbe accontentarlo con 6 mesi di anticipo, così da togliersi il pensiero e risparmiare anche qualche milione lato ingaggio.
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