Tempo di ultima sosta per le nazionali, quella di marzo. Una pausa che precede il rush finale della stagione che a sua volta anticipa il calciomercato.
È tempo dunque di un nuovo appuntamento con INTERISTI ON THE ROAD, rubrica curata dalla redazione di Passione Inter che fa il punto sui giocatori dell’Inter attualmente in prestito. Un gruppo come sempre ben nutrito ed eterogeneo: fra giovani promesse, vecchie delusioni e calciatori da valutare, c’è un po’ di tutto.
L’argentino continua a lanciare ottimi segnali ed è il giocatore più talentuoso sfornato dalla cantera nerazzurra negli ultimi anni. Raffaele Palladino gli sta concedendo sempre più spazio al Monza e Carboni, al primo anno tra i professionisti, ha già totalizzato 22 presenze in Serie A più una in Coppa Italia, agli albori di questa stagione.
Il classe 2005 è partito 7 volte titolare nel nostro campionato, segnando 2 gol e firmando 4 assist per un totale di 818 minuti in campo. Non può essere considerato un titolare fisso, ma anche da subentrato Palladino sceglie sempre di contare sulle sue qualità, messe in mostra da mezza punta di destra in un 3-4-2-1.
L’Inter continua a osservarlo con attenzione e in estate dovrà prendere una decisione sul suo conto, con tre alternative possibili: nuovo prestito, permanenza in prima squadra da quinta punta oppure cessione garantendosi un’opzione di riacquisto a un prezzo prestabilito, ripetendo l’operazione Fabbian-Bologna. Lo scorso inverno il club nerazzurro ha ricevuto e rifiutato diverse proposte, fra cui quella della Fiorentina da 20 milioni di euro, a riprova della fiducia che nutre nei confronti di Valentin.
I tifosi del Marsiglia hanno cominciato presto a sperimentare una sensazione che i sostenitori nerazzurri conoscono molto bene: l’insofferenza verso Correa. Un sentimento esacerbato dal fatto che, nella rosa dei francesi, il Tucu sia addirittura il secondo giocatore più pagato.
Tra infortuni, panchine e prestazioni insufficienti, l’argentino ha totalizzato soltanto 15 presenze stagionali partendo 8 volte da titolare, con un bottino deprimente da 0 gol e 0 assist totali. In condizioni normali, nessuno a Marsiglia vorrebbe riscattarlo. Se non fosse per quella clausola: in caso di accesso in Champions League, l’acquisto diventerebbe obbligatorio per 10 milioni di euro.
Il problema, per il Marsiglia e anche per l’Inter, è che la qualificazione alla coppa più prestigiosa dista 7 punti a 8 giornate dalla fine in Ligue 1. L’unica “speranza” in questo senso è legata al percorso in Europa League, con i francesi giunti ai quarti di finale dove affronteranno il Benfica. Vincere il trofeo farebbe scattare automaticamente la qualificazione in Champions e, altrettanto automaticamente, il bonifico verso Viale della Liberazione.
Il canterano nerazzurro è attualmente in prestito al Cagliari. Fermatosi nel mese di gennaio per la frattura del metatarso, è rientrato a febbraio contro il Napoli. Il classe 2002 ha già messo insieme 21 presenze in Serie A, di cui 9 da titolare, segnando 2 gol e firmando 1 assist.
Oristanio piace a Ranieri che più volte gli ha fatto i complimenti per le qualità tecniche, finora mai in discussione. Sembra però difficile che possa far parte dell’Inter 2024-25: le strade più probabili portano a un nuovo prestito o alla formula “alla Fabbian” già citata per Carboni.
L’inizio di stagione alla Sampdoria in Serie B è stato molto complicato, l’impatto con il calcio dei grandi quasi traumatico. Poi, però, il figlio di Dejan si è rialzato: non ha perso il posto da titolare come si temeva all’inizio, anzi ha cominciato a inanellare prestazioni positive culminate con il rigore parato nell’ultima sfida contro il Bari.
Per il serbo non è da escludere un possibile rientro ad Appiano Gentile per fare da vice Sommer, visto che rientra nei candidati presi in considerazione dalla dirigenza nerazzurra.
Rimaniamo in casa Sampdoria e spostiamoci sul versante opposto del campo, dove Sebastiano Esposito si è affermato come titolare fisso venendo premiato come giocatore del mese in Serie B a dicembre. Tuttavia, il classe 2002 è stato fermato da una serie di infortuni che da metà gennaio in poi continuano a perseguitarlo, pregiudicandone la continuità d’impiego. Il bottino è comunque discreto: 5 gol e 5 assist.
L’Inter spera che la tenuta fisica possa tornare ad essere adeguata, in modo da riapprezzarlo da titolare nel campionato cadetto e continuare nell’opera di valutazione del suo percorso in vista del futuro. Le condizioni (determinato numero di gol e presenze) pattuite per il riscatto obbligatorio a 5 milioni non scatteranno, dunque in estate si discuterà nuovamente del suo futuro
Spostiamoci da Genova ma rimaniamo nella famiglia Esposito e in Liguria, dove con lo Spezia dove gioca un altro gioiellino classe 2005 sbocciato nella cantera interista. Francesco Pio, al primo anno tra i professionisti, ha già toccato quota 30 presenze in campionato (14 da titolare, 2 gol) e sta brillando a dispetto di una brutta stagione della squadra, relegata al terzultimo posto e attualmente retrocessa in Serie C.
Al più piccolo dei fratelli Esposito si chiede di diventare più prolifico in zona gol, continuando a mostrare la classe che lo contraddistingue. Difficile che rimanga a La Spezia, impossibile in caso di retrocessione. Se ne parlerà a giugno.
Approdato al Bournemouth in estate sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni, il portiere romeno ha vissuto una stagione anonima con sole 5 presenze fra tutte le competizioni (l’ultima a inizio novembre). Vero che i club inglesi hanno disponibilità economiche pressoché infinite, ma che il Bournemouth investa tale cifra per assicurarsi Radu a titolo definitivo è praticamente impossibile.
A giugno si ripresenterà al ritiro della Pinetina e l’Inter proverà a trovargli una sistemazione definitiva, visto il contratto in scadenza nel 2025.
A gennaio il francese è stato ceduto al Siviglia in prestito con diritto di riscatto a 8 milioni. Fino a questo momento il centrocampista classe 2002 non ha sfondato in Spagna, racimolando 3 presenze in Liga (una da titolare) e un’altra apparizione in Coppa del Re. I prossimi mesi saranno decisivi e dal suo rendimento passerà l’eventuale decisione degli andalusi di riscattarlo o meno.
Il difensore belga classe 2002 sta disputando un’ottima stagione. Titolare fisso e capitano dello Standard Liegi, è apprezzato da tutti e a questo punto è lecito pensare che il club belga possa decidere di esercitare il diritto di riscatto fissato a circa 7 milioni di euro. Vanheusden, dopo la sfortuna che lo ha perseguitato per anni, sta riuscendo finalmente a dimostrare il suo valore.
Breve carrellata finale. Martin Satriano al Brest sta trovando continuità d’impiego, ha totalizzato ben 28 presenze stagionali ma continuano ad evidenziarsi i suoi limiti in zona gol: solo 4, troppo poco per un centravanti. Mattia Zanotti è titolare fisso al San Gallo in Svizzera, sta giocando un’ottima stagione e tutti in casa Inter sono contenti del suo rendimento.
Meno entusiasmo su Alessandro Fontanarosa, che non è riuscito a imporsi da titolare con continuità al Cosenza in Serie B. In cadetteria è approdato anche, dallo scorso gennaio, Eddie Salcedo dopo la prima parte di stagione all’Eldense (Serie B spagnola). Per il classe 2001 finora 9 presenze con la maglia del Lecco.
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