Juventus-Inter, grande sfida anche tra i doppi ex: da una difesa rocciosa ad un attacco stellare
La top 11 dei giocatori transitati da entrambe le fazioni del derby d’Italia presenta numerose leggende del calcio, tra cui Pirlo e uno degli eroi del Triplete LucioDifesa
Servono cose in grande per il derby d’Italia e dopo aver scomodato lo storico portiere della Grande Inter passiamo direttamente al Triplete ed è un attimo a chiamare in causa un pilastro roccioso della difesa come Lucio. Carriera analoga a quanto collezionato da Sarti sull’asse Milano-Torino. Il centrale brasiliano è, infatti, ricordato principalmente per i successi interisti. Arrivato all’Inter proprio nel 2009, nonostante il mondiale del 2002 vinto con la propria nazionale, la sua consacrazione è con la società di Massimo Moratti. Giocherà 138 presenze, meglio solo al Bayern con 218, e vincerà un campionato, 2 coppe Italia, una Supercoppa italiana, una Champions League e un Mondiale per Club. O cavalo, soprannome brasiliano per “il cavallo”, passa dalla gloria all’anonimato non appena firma per la Juve. Terminato il contratto con l’Inter nel 2012 approda in bianconero ma ci rimarrà fino a dicembre, prima di rescindere l’accordo. Il tempo di giocare solo 4 partite nettamente sotto il suo livello e vincere una Supercoppa italiana.
Indubbiamente uno dei difensori centrali più forti ma anche amati del calcio italiano: Fabio Cannavaro. Per il napoletano potrebbero parlare soltanto due conquiste: il pallone d’oro nel 2006 e sempre in quel magico anno la Coppa del Mondo con l’Italia, alzata al cielo di Berlino con la fascia di capitano al braccio. Ma Cannavaro è anche molto altro se messo in relazione con Juve-Inter. Dal 2002 al 2004 gioca tra le fila nerazzurre dopo essere stato prelevato dal Parma. La Beneamata sarà la penultima squadra della sua carriera in termini di presenze: 74, peggio solo con il Napoli fermo a 68. Lascerà l’Inter a secco di trofei per spostarsi alla Juve dal 2004 al 2006. Contando anche la seconda esperienza juventina, nella stagione 2009-2010, le partite giocate sono 128. I successi, invece, mettono i bianconeri al pari dei nerazzurri: 0 trofei conquistati.
Mettiamo per un attimo da parte la storia e fiondiamoci sull’attualità. Uno dei protagonisti dell’imminente derby d’Italia è sicuramente Leonardo Bonucci. Considerato uno dei migliori difensori italiani in circolazione e pronto a indossare la maglia della nazionale per il prossimo europeo, lo juventino ha un passato tra le fila nerazzurre se pur non esaltante. Formatosi nella Primavera interista, viene notato dall’allora allenatore della prima squadra Roberto Mancini, che nel 2006 lo fa esordire in Serie A. Rimarrà formalmente in nerazzurro fino al 2009, con un prestito al Treviso di mezzo, per poi essere ceduto nell’estate pre Triplete al Genoa nel fondamentale scambio con Milito e Thiago Motta. In totale sono solo 4 le presenze con l’Inter, ultima squadra della sua carriera in questo senso, contro la prima della classe Juventus attualmente a quota 392. Intervallata dal ben noto periodo milanista, la sua carriera juventina inizia nel 2010 e finora è riuscito a vincere 7 campionati (8 in totale se consideriamo quello con l’Inter stagione 2005-2006), 4 supercoppe italiane e 3 coppe Italia.