FOCUS – 4-3-3, Kondogbia e Icardi: ripartiamo dalle certezze
Dopo la vittoria ottenuta contro il Chievo, è nata una "nuova" Inter basata sul 4-3-3: Telles, Kondogbia e Icardi dovranno esserne gli assoluti protagonisti. Scopriamo insieme i motivi di questa trasformazione.Inter-Chievo doveva essere la partita della svolta, in un senso o nell’altro. Dopo un mese a dir poco imbarazzante per i colori nerazzurri, la squadra era chiamata a dare una risposta forte, tornando a conquistare quella vittoria che tra le mura amiche mancava addirittura dal mese di dicembre.
I tre punti alla fine sono arrivati e per 80′ la nostra Inter è stata anche capace di mettere in mostra un gioco apprezzabile, creando tantissime palle-gol, salvo poi vivere dieci minuti finali assolutamente in apnea: troppa infatti era la paura di non farcela, di vedere sfumare in extremis la tanto agognata vittoria.
Anche ieri però, il limite palesato dalla squadra è stato sempre lo stesso: l’assoluta incapacità di chiudere le partite, realizzando più di un gol. Sembra quasi incredibile, ma pur creando moltissimo, non riusciamo a spingere il pallone in fondo alla rete avversaria. Traverse, sfortuna, imprecisione, poca cattiveria, portieri che quando vedono l’Inter si trasformano in super-eroi, sono questi i fattori che ci impediscono di vivere tranquillamente partite ampiamente dominate.
L’Inter segna troppo poco, maledettamente poco, e questo rappresenta un grandissimo handicap per chi ambisce a raggiungere traguardi importanti, come la qualificazione alla prossima Champions League.
La squadra però ieri ha fatto un importante passo in avanti: rispetto alle ultime uscite infatti, abbiamo creato molto, cosa che non ci era riuscita in passato. Chi ne sa di calcio, spesso asserisce: “L’importante è costruire le occasioni per segnare, alla lunga i gol arrivano”. La speranza è che le cose vadano effettivamente così, nel frattempo possiamo sottolineare gli evidenti progressi compiuti in fase offensiva.
ICARDI PENSACI TU – Nella sfida contro il Chievo, Mancini ha chiaramente deciso di affidare le chiavi dell’attacco a Icardi, schierandolo insieme con Eder e Palacio: vale a dire i due calciatori che per caratteristiche si sposano meglio con il bomber argentino.
La scelta del nostro Mister ha dato i frutti sperati: la manovra è migliorata e Icardi ha sicuramente tratto giovamento dal lavoro dei suoi compagni di reparto. D’altronde Maurito in questo momento è il fiore all’occhiello della nostra Inter, l’attaccante sul quale fare affidamento ora e in futuro.
Nella peggiore delle ipotesi Icardi rappresenta una sorta di “assicurazione”: in ogni momento potremmo decidere di cederlo, realizzando una plusvalenza spaventosa, sistemando al tempo stesso il bilancio in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League. E’ dunque nell’interesse di tutti metterlo nelle migliori condizioni possibili per rendere al massimo.
IL 4-3-3 E’ LA SOLUZIONE? – Dopo la debacle nel derby ed il fallimento del 4-2-3-1, Mancini ha deciso di tornare sui suoi passi, schierando nuovamente la squadra con il 4-3-3. Con il “nuovo” modulo l’Inter ha ritrovato la compattezza perduta, dando l’impressione di essere più equilibrata in campo. Da questo sistema di gioco si dovrà ripartire, cercando di dare continuità ad un nucleo fisso di 8-9 calciatori, senza mettere in atto quegli stravolgimenti di formazione ai quali Mancini ci ha abituato nel corso degli ultimi mesi.
La parola chiave in casa nerazzurra dovrà diventare “continuità“, non solo di risultati, ma anche di calciatori e di modulo.
TELLES E KONDOGBIA PUNTI FERMI – I primi protagonisti che dovranno diventare inamovibili nell’undici titolare sono sicuramente Telles e Kondogbia. Il brasiliano ogni volta che ha avuto la possibilità di scendere in campo, ha dimostrato di essere il miglior terzino in rosa. Per il francese invece, nonostante le molte critiche ricevute, parlano i numeri: nelle 15 partite disputate – escludendo Inter-Juventus, sfida nella quale ha giocato solo 3′ – l’Inter ha conquistato 11 vittorie e 2 pareggi, con sole 2 sconfitte. Nelle 15 partite con Kondogbia in campo dunque, i nerazzurri hanno ottenuto 35 punti, sui 45 disponibili. Insomma è chiaro come il francese rappresenti un elemento importante nell’Inter di Mancini ed i numeri sono lì a dimostrarlo.
Trasformare Telles e Kondogbia in due titolari inamovibili non è solo un’opportunità, ma una vera e propria necessità. Si è atteso probabilmente troppo per farlo, ora non c’è più tempo da perdere.
Dopo la vittoria ottenuta contro il Chievo dunque, nasce una “nuova” Inter: una squadra che riparte da rinnovate certezze, con la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per centrare quel terzo posto che molti sognano, ma che una sola riuscirà a raggiungere.