La sosta per tornare a volare
La sosta come ossigeno per riordinare idee,schemi e uomini: è questo quello che deve aver pensato Ranieri il giorno dopo Inter-Napoli. Se per i tifosi lo stop per far spazio alle nazionali è una vera e propria seccatura, per tutto l’ambiente Inter risulta un toccasana verso la strada del recupero dell’identità migliore, quella dimensione di squadra di vertice ancora troppo lontana. Undici giocatori sono di certo un bel bottino da consegnare alle Nazionali ma Ranieri può comunque contare su un buon numero di giocatori a disposizione e lavorare al recupero degli infortunati Sneijder, Chivu, Motta, Milito e Ranocchia, in particolare l’olandese può davvero dare la svolta alla stagione dei nerazzurri; il tecnico nelle sue dichiarazioni ha dimostrato di voler puntare forte su di lui, riportandolo al ruolo che lo esalta di più e consegnandogli un ruolo di assoluto protagonista negli schemi dell’Inter. Giorni che saranno anche preziosi per il recupero delle energie psichiche,per smaltire il troppo nervosismo e la frustrazione accumulati in questi ultimi giorni in seguito al disastroso arbitraggio di Rocchi, ma anche per rafforzare quanto di buono visto nel primo tempo contro il Napoli,una grinta e una velocità di gioco che non si vedevano da tempo e che testimoniano che anche i “senatori” hanno molto ancora da dare. Sosta che servirà anche ad accrescere il legame tra tecnico e squadra,peraltro già dimostratosi ottimo fin dall’inizio, con dei giocatori pronti a seguire la filosofia della semplicità e della logica, con schemi già conosciuti e interpreti già affiatati. Infine il tecnico romano lavorerà molto sul piano mentale,cercando di stimolare nei calciatori quelle risposte da campioni veri, più forti di arbitri,polemiche e infortuni, per iniziare il vero campionato, che con un filotto di vittorie,troppo spesso mancate in questo avvio di stagione e vista la classifica molto corta, può riportare l’Inter in vetta. Una sosta quindi per tornare a volare. Claudio Colombrita