FOCUS – È una #EpicInter…
L'Inter di Mancini sta andando oltre ogni più rosea previsione, sfatando un mito che ha sempre contraddistinto il calcio italiano: quello dell'undici titolare.Se ad agosto, alla vigilia dell’esordio in campionato, qualcuno ci avesse anticipato la classifica dell’Inter prima della sosta natalizia, nessuno avrebbe creduto al primato nerazzurro.
Roberto Mancini si sta rendendo protagonista di un autentico capolavoro, riuscendo a plasmare una squadra camaleontica, senza un vero undici titolare.
La grande differenza dell’Inter rispetto alle altre è tutta in quella magia che si respira ad Appiano, nel clima che si è instaurato tra i calciatori, nell’entusiasmo che si respira nell’ambiente.
Tutti (o quasi) gli elementi della rosa hanno la possibilità di ambire ad un posto da titolare: aspetto quasi inedito per una compagine che ambisce a raggiungere i massimi traguardi.
Fino ad oggi infatti, le squadre vincenti, almeno in Italia, hanno sempre contato su un blocco granitico di cosiddetti “titolari” e su altri calciatori ben consapevoli del loro ruolo di “riserve“.
L’Inter di Mancini invece sta riscrivendo alcune regole del calcio – regole che sembravano inappuntabili fino a questa stagione – cambiando formazione ogni domenica, potendo contare su pochissimi punti di riferimento fissi, alternando tutti gli elementi della rosa in un incredibile turnover.
Tutto ciò, in condizioni normali, dovrebbe provocare confusione nella squadra che non può contare su certezze granitiche, ma in tal caso il risultato è contrario: la confusione la vivono gli avversari, incapaci di poter prevedere le mosse di Mancini.
Questo vortice di formazioni e moduli ha permesso al tecnico di Jesi di coinvolgere ogni membro della rosa: tutti i calciatori si fanno trovare pronti e non tradiscono la fiducia del Mister quando vengono chiamati in causa.
L’Inter 2015/2016 dunque è la classica eccezione che conferma la regola: la gestione di questo gruppo da parte di Mancini non potrebbe essere attuata in altre circostanze e con altre rose.
Quel che sta accadendo alla squadra nerazzurra in questi mesi è qualcosa di speciale, ed è proprio in queste situazioni che si può riuscire ad andare oltre ai propri limiti.
“Chi dice che è impossibile, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo” diceva Albert Einstein, e in effetti porre dei limiti a questa squadra sarebbe una mancanza di rispetto verso la straordinarietà del lavoro svolto dal nostro tecnico.
Mancini infatti sta andando oltre ciò che era lecito attendersi, sta costruendo un’#EpicInter, grazie alla quale è lecito sognare. Non svegliateci proprio sul più bello…