La Primavera di Cristian Chivu ha iniziato bene la stagione. I nerazzurrini hanno raccolto 7 punti in tre gare e sono ancora imbattuti. Nella giornata di ieri è arrivata la vittoria per 3-1 contro la Fiorentina, contro cui lo scorso anno è stata persa la finale di Supercoppa Italiana. Sintomo che la squadra è cambiata parecchio rispetto allo scorso anno. I tre risultati utili consecutivi hanno una cosa in comune: sulla fascia sinistra c’era titolare Matteo Cocchi.
Cocchi è un terzino sinistro, nato il primo febbraio 2007. La data di nascita è già un indizio, essendo fuoriquota di due anni dato che gioca nell’Under 19 e compirà 17 anni tra 5 mesi. Prelevato dalle giovanili del Bologna due anni fa, l’Inter ha deciso di investire 50.000 euro sul terzino che conta già 7 presenze con l’Italia: 5 e un gol con l’Under 15, e due tra Under 16 e 17. Chivu non si è fatto problemi e lo ha schierato subito titolare nella prima contro l’Empoli. Ottima risposta del minorenne che ha fatto suo dopo solo 3 gare il posto da titolare sulla fascia sinistra. Il tecnico rumeno non ne ha più fatto a meno, non togliendolo mai dal campo.
Il passaggio è importante: Cocchi è passato dall’Under 17 all’Under 19 e ne è già titolare. Lo scorso anno la fascia sinistra era proprio uno dei punti deboli della Primavera. Inizialmente giocava li Pelamatti, che ha poi perso il posto per l’adattato Fontanarosa, quando non era impegnato con Simone Inzaghi. Chivu può ora sorridere perché ha tra le mani un vero e proprio treno. Sembra non pensare alla giovane età, giocando sempre con coraggio. La tre sulle spalle e dei polmoni d’acciaio che gli permettono di fare su e giù sulla sinistra, aiutando anche la manovra offensiva. Solido però anche in fase difensiva.
In campo lo si nota subito. I nerazzurri quando attaccano passano spesso a una sorta di 3-4-3, con il mediano (solitamente Stankovic) che si abbassa nei tre di difesa, permettendo ai terzini di salire. In queste prime tre giornate abbiamo visto Cocchi dialogare spesso con Di Maggio e Quieto, a volte prendendo il loro posto in attacco. Tante le triangolazioni che gli permettono di andare sul fondo e crossare con il suo mancino. Un giocatore ancora tutto da scoprire, ma i segnali per ora sono ottimi.
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