Squadra: Roma
Henrikh Mkhitaryan è il nome più caldo in questo momento nel mercato dell’Inter. Secondo diversi media, la società nerazzurra starebbe pensando al possibile colpo a parametro zero dalla Roma (visto che l’armeno non ha ancora rinnovato il suo contratto in scadenza). Nonostante questo, i giallorossi sono fiduciosi che Mkhitaryan rimanga ma l’Inter si è inserita di prepotenza e fiuta l’affare.
In molti, però, potrebbero non essere d’accordo a un suo ipotetico arrivo: così, noi di Passione Inter abbiamo deciso di capire e individuare i motivi che spingono l’Inter a pensare davvero a Mkhitaryan.
Squadra: Roma
Età: 33 anni (classe 1989)
Nazionalità: Armeno
Ruolo: Trequartista, mezz’ala, seconda punta
Valore: 10 milioni di euro (dati Transfermarkt)
Il primo aspetto che, probabilmente, ha spinto l’Inter a interessarsi di Henrikh Mkhitaryan è sicuramente la sua situazione contrattuale: è in scadenza, l’accordo con la Roma non c’è e il suo ingaggio viene “alleggerito” dal Decreto Crescita. I vantaggi economici per il club nerazzurro ci sono eccome.
Se guardiamo alla carriera di Henrikh Mkhitaryan, non si può mettere in discussione l’esperienza internazionale dell’armeno: dal Borussia Dortmund alla Roma passando per l’Arsenal e il Manchester United, Mkhitaryan gioca ad alto livello da ormai quasi 10 anni. Questo è un fattore a cui l’Inter sta guardando con attenzione per rinforzare davvero la rosa di elementi in modo da fare il salto in Europa, anche nelle alternative in panchina.
L’età è vista da molti come un fattore negativo ma in realtà Mkhitaryan non ha ancora mostrato nessun tipo di calo di rendimento in questi ultimi anni. Anzi, alla Roma sembra essere definitivamente rinato: l’armeno infatti non registrava numeri così alti dai tempi del Borussia Dortmund. Nelle ultime tre stagioni nella capitale, Mkhitaryan ha infatti segnato 29 gol e 28 assist. Praticamente ogni anno, riesce ad accumulare un buonissimo numero di gol e assist.
In Serie A, poi, abbiamo visto come profili che sembrano essere “finiti” facciano ancora la differenza. Pensiamo, ahi noi, al Giroud del Milan di quest’anno oppure al primo Ashley Young all’Inter o ancora a Dzeko, Leiva oppure Quagliarella. Per il livello del nostro campionato, insomma, Mkhitaryan basta e avanza. In Europa, poi, sarebbe un’ottima alternativa da far entrare dalla panchina per cambiare il corso di una partita.
Dal punto di vista tattico, Henrikh Mkhitaryan sarebbe un giocatore più che utile alla causa Inter. Viene visto da molti come alternativa a Calhanoglu e in effetti l’armeno possiede tutte le caratteristiche per occupare quella zona di campo.
Percentuale di completamento dei passaggi: 82.4%
Passaggi nell’ultimo terzo di campo: 3.06 a partita (è nel 22% migliore tra i centrocampisti in Europa nell’ultimo anno)
Perdita di possesso: 1.39 a partita (è nel 18% migliore tra i centrocampisti in Europa nell’ultimo anno)
La qualità a Mkhitaryan non manca (piccola curiosità: ha una media di 0.28 tunnel completati a partita) ma abbiamo visto come quest’anno Calhanoglu abbia dovuto aggiungere quantità (alla qualità). L’armeno in questi anni ha cambiato più volte ruolo – altro motivo per cui l’Inter ci sta pensando davvero – e quando ha giocato da interno di centrocampo alla Roma (posizione che presumibilmente occuperebbe all’Inter) ha dimostrato di saper essere efficace anche in azioni difensive:
Intercettazioni: 1.53 a partita (è nel 10% migliore tra i centrocampisti in Europa nell’ultimo anno)
Palle recuperate: 9.37 (è praticamente il migliore in Europa nell’ultimo anno)
A tutto questo, c’è da aggiungere che Mkhitaryan potrebbe dare una grande mano a superare uno dei problemi dell’Inter, cioè quello della manovra offensiva e soprattutto nella conclusione dell’azione negli 20/25 metri di campo.
Le caratteristiche per farlo le ha assolutamente e rientrano perfettamente nella concezione del calcio che ha Simone Inzaghi. Come abbiamo detto nel video di ieri, il fatto che i nomi di Dybala e Mkhitaryan (due grandi maestri nel toccare il pallone) vengano accostati all’Inter, non è un caso. Anzi, è un buonissimo segnale: vuol dire che società e dirigenza navigano insieme per soddisfare le richieste del tecnico nerazzurro.
Mkhitaryan sarebbe ancora più adatto di Vidal nell’interpretare i dettami di Inzaghi, il cileno infatti è “ancora” figlio delle richieste di Conte. Mkhitaryan sarebbe un nuovo inizio per l’apertura di un ciclo Inzaghi. Sembra esagerato, ma il solo interesse dei nerazzurri per l’armeno contiene tutto questo.
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