Nacho Fernandez, un jolly difensivo con 5 Champions in bacheca: chi è l’obiettivo dell’Inter

Duttilità, esperienza, mentalità vincente. Si può riassumere con queste tre parole la carriera di Nacho Fernandez, 33enne difensore del Real Madrid finito sul taccuino degli obiettivi di Marotta e Ausilio. Oltre alla situazione contrattuale favorevole (è in scadenza a fine giugno), ecco perché l'Inter si è interessata a un profilo del genere. MADRIDISTA (E VINCENTE) DA UNA VITA Nacho nasce a Madrid il 18 gennaio del 1990. Entra nella cantera del Real a soli 11 anni: da lì non lascia più la maglia blanca. Già, perché dopo aver militato fino al 2009 nelle giovanili, prima passa al Castilla (la formazione B del club) e poi, definitivamente nel 2012, in prima squadra. Senza mai essere stato un titolare fisso, sono ormai dieci stagioni che il difensore spagnolo occupa un posto importante nella rosa delle Merengues: rincalzo prezioso, versatile e impiegabile in ogni ruolo della retroguardia, simbolo del Madridismo e riferimento di rilievo nello spogliatoio. Ha un DNA da vincente, il palmares parla da solo: 5 Champions League, 5 Mondiali per club, 4 Supercoppe europee, 3 campionati spagnoli, 2 Coppe del Re e 4 Supercoppe spagnole. A cui si aggiungono 318 presenze con il Real e 23 con la Spagna. Un curriculum davvero invidiabile. LA SUA ARMA SEGRETA: LA DUTTILITÀ Difensore centrale della difesa a tre o quattro, terzino destro o sinistro, esterno a tutta fascia. Nacho in carriera ha ricoperto tutti i ruoli della retroguardia, e sa fa farlo in modo eccellente. Altrimenti, non si resta per dodici anni nel Real Madrid totalizzando tutte quelle partite. I vari allenatori che lo hanno utilizzato, da Mourinho ad Ancelotti passando per Zidane, ne hanno sempre apprezzato la versatilità come caratteristica principale. Ed è proprio questa qualità, oltre alla grande esperienza, che farebbe comodo all'Inter. Avere un difensore in grado di occupare tutti i ruoli alla grande sarebbe una risorsa tattica preziosissima per Inzaghi, che è solito alternare i giocatori e farli ruotare con frequenza. La possibilità di usarlo come "tappabuchi" aiuterebbe parecchio. Insomma, sarebbe un D'Ambrosio più forte e con più esperienza. MA ANCHE QUALCHE PUNTO DEBOLE Ovviamente, esiste anche l'altro lato della medaglia. Se giochi tutti quegli anni al Real Madrid c'è un motivo, vero, ma anche se ti lasciano andare via a parametro zero. Naturalmente avranno inciso le differenti vedute su ingaggio e durata del contratto, ma probabilmente non sono le uniche due ragioni. Innanzitutto, l'età. Nacho ormai ha 33 anni, che di per sé non sono nemmeno così tanti ma che - per un giocatore con le sue caratteristiche - possono avere un peso non irrilevante. L'esplosività e la freschezza atletica non possono essere più quelle dei giorni migliori, due doti che hanno sempre fatto comodo al suo tipo di calcio, basato principalmente sulla corsa e sull'aggressività. E poi c'è l'altezza. "Solo" 180cm di statura, non certo un gigante per essere un difensore centrale. Questo lo penalizza sui calci piazzati e sui cross, soprattutto quando deve marcare un attaccante decisamente più alto. PERCHÉ CONVIENE PUNTARE SU DI LUI Duttilità, prezzo, esperienza. E mentalità da (pluri)vincente. Queste, a grandi linee, sono le risposte. Un difensore con il suo curriculum e con il suo vissuto calcistico, farebbe sicuramente comodo a Inzaghi. A maggior ragione, ricordando com'è andata con gli ultimi acquisti nerazzurri a costo zero (o quasi) di giocatori ultra trentenni: Dzeko, Acerbi, Mkhitaryan, uno più azzeccato dell'altro. Nacho Fernandez si candida fortemente ad essere il prossimo della lista.

Nacho Fernandez, un jolly difensivo con 5 Champions in bacheca: chi è l’obiettivo dell’Inter

I punti di forza e di debolezza del centrale spagnolo del Real Madrid, in scadenza di contratto

Nicolò Brunner - Autore

PERCHÉ CONVIENE PUNTARE SU DI LUI

Nicolò Brunner
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