18 Dicembre 2023

Ottavi di Champions League: tutto quello che c’è da sapere sull’Atletico Madrid

L'identikit dell'avversaria dell'Inter in Europa

ALLENATORE E STILE DI GIOCO

Diego Pablo Simeone, El Cholo, è l’allenatore dell’Atletico Madrid dal 2011. Una lunghissima era in cui ha legato la sua figura al Colchoneros plasmandone un’identità riconoscibile e riconosciuta. Il Cholismo è diventato un marchio, ma anche l’etichetta di un calcio ruvido, spigoloso, difensivo e da molti osteggiato. Che carica invece una tifoseria totalmente identificata nel suo allenatore che ha portato trofei e due finali di Champions League. Quest’anno però l’Atletico Madrid è una squadra diversa. Sempre attenta alla fase difensiva, ma in grado di giocare partite di altissimo livello e con una produzione offensiva importante. Come dicevamo quello dell’Atletico è stato il secondo miglior attacco della fase a gironi di Champions League ed attualmente è il quarto miglior attacco nella Liga.

Solo il Celta Vigo ha avuto fin qui meno ammoniti dell’Atletico Madrid che ha il minor numero di falli commessi nella Liga quest’anno: anche dal punto di vista disciplinare ha marcato un segno di discontinuità. I Colchoneros sono settimi per possesso palla medio, undicesimi per tiri a partita ma con una buona precisione, visto che sono quarti per tiri nello specchio della porta. Risultato anche di un gioco più corale che si conclude spesso con giocate da dentro l’area di rigore.

Il modulo è una sorta di 5-3-2 con Griezmann scalato a centrocampo per dare un assetto più offensivo: Oblak; Molina, Savic, Witsel, Mario Hermoso, Samu Lino; De Paul, Koke, Griezmann; Correa, Morata.

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