Un altro nome interessante, oltre che molto più probabile rispetto a Gosens, è quello di Filip Kostic. L’esterno mancino in forza all’Eintracht Francoforte è un profilo parecchio simile a quello di Ivan Perisic. Meno fisico ma forse più raffinato tecnicamente, Kostic è un numero 10 adattato alla fascia, nato e maturato calcisticamente in Germania. Bravissimo nel creare superiorità numerica, può essere concretamente l’erede di “Ivan il Terribile”. Il suo contratto scade a giugno 2023 e il giocatore non ha alcuna intenzione di rinnovare. Kostic infatti voleva partire già la scorsa estate, destinazione Lazio, ma per un indirizzo e-mail sbagliato dato ai biancocelesti si è visto costretto a rimanere a Francoforte. Ora vuole fare il grande salto e la Serie A, come testimonia il passaggio alla “scuderia” del procuratore Lucci, è un suo chiodo fisso. I contatti con l’Inter sarebbero già avviati ed un suo arrivo sembra, se non probabile, molto possibile. Marotta scalpita anche per la vantaggiosità economica dell’operazione: il suo cartellino viene valutato sui 20 milioni, ma è ovvio che, tra volontà del giocatore e scadenza non lontanissima, il prezzo effettivo è sceso intorno ai 10 milioni, con un ingaggio di “soli” 2,5 a stagione. Tuttavia resta qualche incognita sulla sua adattabilità al 3-5-2. Un giocatore estroso come Kostic, riuscirebbe a trovare l’abnegazione, oltre che i polmoni, di Perisic per fare tutta l’esterno a tutta fascia e mantenere lucidità sia in difesa che in attacco?
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