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PERCHÉ SÌ

Soffermandosi sul lato puramente tecnico-tattico, l’acquisto di Balogun darebbe una vita nuova all’attacco dell’Inter. Va subito chiarito, a scanso di equivoci: lo statunitense è una punta fatta e finita. Non ingannino la struttura fisica e la sua grande mobilità. I 21 gol con il Reims dimostrano come Balogun veda la porta e anche bene, grazie anche a una buona capacità di crearsi le occasioni da rete.

Anche qui va chiarito un altro possibile equivoco: Balogun per certi versi non è così diverso da Lukaku. Non ne ha la struttura fisica, ma condivide con il belga il piacere di attaccare i difensori alle spalle, con tagli che nel Reims lo hanno reso spesso immarcabile. Merito anche della sua ottima velocità e di un senso della posizione sviluppato e che gli permette di mettere grande incertezza sui suoi marcatori, creandosi lo spazio per incidere. Questa capacità di smarcamento peraltro è riscontrabile anche in area di rigore, anche qui a dispetto del fisico.

A differenza di Lukaku, poi, Balogun ha una maggiore capacità di giocare nello stretto, sia nelle combinazioni con i compagni, che nel dribbling. A livello associativo, inoltre, Balogun ha una buona abilità nel combinare in velocità spalle alla porta per ribaltare velocemente il fronte. Merito anche del gioco del Reims, fatto di rapide transizioni, per certi versi simili a quelle che cercava l’Inter la scorsa stagione, contro avversari che pressavano molto in alto.

Dal punto di vista economico, invece, l’acquisto dell’Inter è sostanzioso, ma in prospettiva potrebbe poi non esserlo così tanto. Balogun è un classe 2001 in rampa di lancio, il che vuol dire che il suo valore di mercato da qui a qualche anno potrebbe schizzare alle stelle, specie se dovesse migliorare o anche solo confermare quanto fatto al Reims. Gli attaccanti forti costano, tanto, e vista la strategia dell’Inter anticipare i tempi ora potrebbe voler dire realizzare un autentico colpaccio. Il rischio c’è, ma il potenziale è veramente molto alto.

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