La prima menzione d’onore va al giocatore che ha deciso la partita: Stefano Sensi, autore fin qui di un ottimo precampionato. Con l’arrivo di Samardzic, non sembra esserci spazio per lui all’Inter, ma il suo precampionato merita di essere ricordato.
Molto bene anche Joaquin Correa, e non solo per il gol segnato. Nel secondo tempo, il Tucu si è un po’ spento, la prima frazione di gara è stata ottima per voglia, ritmo e qualità. Una versione dell’argentino che raramente si è vista all’Inter.
Tra i più positivi dell’Inter anche Federico Dimarco e Hakan Calhanoglu. L’esterno ha propiziato l’autogol di Pavlovic, la ciliegina sulla torta della solita partita in cui è stato uno dei fulcri principali delle azioni offensive nerazzurre. Il turco, invece, è stato costretto a una partita di lotta, ma non ha avuto alcun timore nell’alzare l’intensità del suo gioco, lavorando molto bene anche in fase di interdizione.
Infine, va sottolineata anche la prova di Davide Frattesi, entrato anche oggi con personalità e capace di essere sempre pericoloso con i suoi inserimenti. La parata di Mantl gli ha negato un gol in acrobazia che sarebbe stato strepitoso.
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