Le preoccupazioni iniziali sulla mancata intesa in campo tra Edin Dzeko e Lautaro Martinez stanno rapidamente scomparendo. I tifosi infatti, in ansia per la partenza della principale bocca da fuoco nerazzurra, sono stati tranquillizzati dal rendimento davanti alla porta della squadra di Inzaghi: 4 goal al Genoa, 3 al Verona, 2 alla Sampdoria e addirittura 6 al Bologna.
15 goal nelle prime 4 giornate un bottino, specie per un campionato solitamente tattico e chiuso come quello italiano, davvero ragguardevole. L’Inter, per ora, non dipende più da un uomo solo, come quando regnava Lukaku, ma è diventata una vera e propria cooperativa del goal. La squadra si diverte, gioca bene e segna tanto. E, soprattutto, l’intesa tra il numero 9 ed il numero 10 sta lievitando di partita in partita.
Dopo le prime difficoltà ed i passaggi a vuoto, i due bomber stanno iniziando a dialogare di più, a trovarsi e a capire come far rendere al meglio il compagno. L’azione del primo goal di Dzeko, ne è un perfetto esempio: sul cross di Dimarco, Lautaro finta lo stop, poi invece fa un velo e la lascia al compagno, sapendo il movimento a scalare dietro di lui del bosniaco. Risultato: azione magnifica e goal del 5 a 0.
Insomma, 4 giornate sono poche per dare un giudizio definitivo, così come 3 reti sbagliate sono troppo poche per darne uno negativo. La misura, è la chiave, perché nel calcio, come in tutto, la verità sta nel mezzo. I mezzi passaggi a vuoto con Sampdoria e Real Madrid non devono preoccupare: l’Inter segna parecchio, molto più della passata stagione. Ed è solo l’inizio: Dzeko e Lautaro si stanno ancora “annusando”. Il meglio, si spera, deve ancora venire.
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