Analisi

Sensi, opportunità da cogliere: sarà lui il sesto a centrocampo

Il centrocampo dell’Inter della prossima stagione sarà composto da sei giocatori. Si pensava che il sesto fosse Lazar Samardzic, l‘affare però è saltato e quindi non sarà così. Ciò porta ad una conseguenza: Stefano Sensi rimarrà all’Inter. Dopo un precampionato ottimo in cui si è messo in mostra molti pensavano potesse rimanere. La situazione ha fatto si che ciò accadrà. E per il classe 1995 si tratta di una grande occasione.

I primi mesi con Conte avevano illuso tutti. Si pensava di aver preso un fenomeno a centrocampo. Le qualità di Sensi non sono certo in discussione. Ad ottobre finì il sogno con il primo infortunio in maglia nerazzurra che portò poi ai prestiti in Serie A. Prima sei mesi alla Sampdoria, lo scorso anno invece ha fatto parte della storica stagione del Monza. Ventuno partite da titolare in Campionato, sette da subentrato. Quattro invece quelle saltate per infortunio. Può ancora essere una risorsa per l’Inter?

Nel precampionato va detto, ha brillato. Gol al Psg e al Salisburgo oltre ad ottime prestazioni nelle altre amichevoli. Ha ricordato il Sensi di una volta e riacceso le speranze in molti. Difficile se non impossibile prevedere come starà la prossima stagione. Si tratta di un giocatore che se sta bene fisicamente è un’ottima aggiunta al centrocampo. È in grado di giocare in più ruoli e aggiungerebbe qualità e soprattutto dribbling che all’Inter mancano. In un reparto che ha comunque quattro, se non cinque titolari, potrebbe comunque trovare il suo spazio nelle rotazioni. Se poi i soldi di Samardzic venissero reinvestiti nei ruoli in cui la rosa ha bisogno la permanenza di Sensi potrebbe essere anche vista meglio.

Matteo Rizzi