Sarà una delle tante storie di mercato di questa estate quella legata a Valentin Carboni in casa Inter. Il classe 2005 è reduce da una stagione da sogno: dopo il prestito al Monza che lo ha visto crescere e accumulare minuti importanti, è arrivata la chiamata della Nazionale Argentina di Lionel Scaloni che ha pure deciso di tenerlo nell’organico impegnato in Coppa America.
Alla partita d’esordio, nella quale da subentrato Lautaro Martinez è andato in gol, Carboni è rimasto in panchina per tutto il match. Per il giovane crack argentino è già un successo poter essere in un gruppo così importante ed allenarsi tutti i giorni con campioni del calibro di Messi e Di Maria. Di spazio, comprensibilmente, ne avrà poco o nulla in tutta la competizione.
Ad ogni modo, la sua presenza in Nazionale è per l’Inter una vetrina importante. Se da una parte – come riferito da La Gazzetta dello Sport – Carboni grazia al nuovo status acquisito vorrebbe ritoccare al rialzo l’ingaggio da 800mila euro sancito la scorsa estate con un nuovo contratto in scadenza nel 2028, il club nerazzurro valuta in questo momento più che altro la sua cessione.
Sulle tracce del fantasista vi sono diverse squadre: in Italia piace a Fiorentina, Lazio e Atalanta, mentre in Premier League ha raccolto l’interesse di due club. Per l’Inter il costo del cartellino ammonta a non meno di 30 milioni di euro e spera di poter mantenere sul ragazzo una recompra, così da non perderne definitivamente il controllo.
Anche per ragioni tattiche, il club nerazzurro ha individuato Valentin Carboni come il calciatore da sacrificare in questa finestra di mercato. Una volta incassata la maxi cifra, a prescindere da quello che sarà il futuro di Arnautovic, l’Inter andrà poi all’assalto di Albert Gudmundsson, costantemente nei pensieri dei dirigenti interisti.
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