Una settimana. È stato questo il tempo necessario a Mateo Retegui, per trasformare i sopraccigli alzati attorno al suo nome in gesti ammirati e convinti per la sua capacità di trovare il gol. 2 in 2 partite con la Nazionale Italiana. Sorpresa generale, ma non per l’Inter, su di lui già da parecchio tempo.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, infatti, Ausilio e Baccin starebbero visionando il giocatore da più di un anno, merito anche della presenza di Colidio nella stessa squadra di Retegui: il Tigre. Per questo motivo, i nerazzurri sembrano essere in vantaggio sulle concorrenti, ma le condizioni sono cambiate e le squadre interessate stanno aumentando.
Per l’Inter, infatti, l’acquisto dell’attaccante italo-argentino serviva per portarlo in Italia e lì fargli continuare la crescita, lontano dalle grandi pressioni di una maglia da titolare immediata. Lo scenario è mutato radicalmente: Boca Juniors e Tigre, di fatto le due comproprietarie del cartellino, sanno di avere un gioiello tra le mani e vogliono monetizzare al massimo. I 15-20 milioni di euro di qualche settimana fa potrebbero non bastare.
Su Retegui, infatti, ci sono ora molti club europei, e, pertanto, potrebbe scatenarsi una vera e propria asta. Oltre a Milan e Lazio in Serie A, ci sono anche l’Atletico Madrid e l’Eintracht Francoforte. L’avversario che spaventa davvero, in ogni caso, è la Premier League. I club inglesi si sono accorti dell’attaccante del Tigre e il West Ham, ad esempio, ha già chiesto informazioni. L’Inter ha un leggero vantaggio, ma la partita rischia di complicarsi.
L’esordio in Nazionale di Retegui è stato fulminante e lo ha fatto conoscere anche a chi frequenta poco i lidi del calcio argentino. Lì, l’attaccante del Tigre aveva già mostrato grandi potenzialità, segnando 6 gol in 7 partite di Primera Division nel 2023.
Il tentativo di un approccio cauto da parte dell’Inter era giusto: Retegui ha mostrato tanto fiuto del gol, ma si sono visti alcuni spigoli ancora da sgrezzare e da valutare con calma. Ciò non è più possibile: se i nerazzurri vogliono il giocatore, ora dovranno pagarlo quasi come un top player e, di conseguenza, trattarlo come un giocatore importante. La tanta concorrenza lo impone, e non sembra esserci altra via se si vuole davvero puntare sull’attaccante italo-argentino.
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