Fabrizio Biasin, giornalista e noto tifoso dell’Inter, nell’editoriale pubblicato su Tuttomercatoweb ha fatto il punto dei temi più caldi che tengono banco in casa nerazzurra, soffermandosi in particolar modo anche sulle trattative più calde del mercato.
Ecco le sue parole: “L’Inter ne ha vinte 8 di fila. Ora, ditemi voi se si può rompere le balle a Conte. No, non si può e neppure se lo merita. E fa niente se il Crotone ne ha fatti due, fa niente se Vidal si sta rivelando più un problema che un vantaggio, la squadra ha talmente tanta “forza d’urto” da non temere (quasi) nessuno. E, la squadra e quella con Sensi in campo, l’uomo che più di tutti ha caratterizzato l’era-Conte. Con lui in campo i nerazzurri hanno quel pizzico di fantasia in più che a un certo livello diventa indispensabile. Avrebbe potuto darlo anche Eriksen, ma al danese – a differenza di Vidal, va detto – tutta questa fiducia non è stata concessa”.
Il punto a centrocampo: “Dalla cessione di Eriksen dipendono nuovi ingressi e ulteriori movimenti. La priorità per Conte è un centrocampista ‘alla Kessiè’ (sì, anche per lui), De Paul è già stato promosso ma salvo miracoli arriverà a giugno. E Vecino? Prenderà il posto di Nainggolan, a meno che non arrivino improbabili offerte”.
La quarta punta: “Con Lukaku costretto al riposo (sì, ogni tanto gli acciacchi toccano pure a lui) e Sanchez perennemente a rischio serve un innesto d’esperienza, uno alla Gervinho, che è facile da dire e molto meno da realizzare. E allora torna di moda l’operazione fatta in casa: Eder di ritorno dalla Cina. Fa sognare i tifosi? No. È un serio professionista? Sì. Può essere una buona scelta per far respirare i titolari? Ottima domanda”.
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