Brozovic, rinnovo più lontano: PSG e Tottenham sullo sfondo?
Il croato sembra non avere fretta di firmareServirà uno sforzo più grande del previsto per evitare di perdere un altro tassello portante dell’Inter Scudettata. Marcelo Brozovic infatti, nonostante le rassicurazioni e l’ottimismo che ancora viene fatto filtrare dalla società nerazzurra, pare sempre meno convinto di prolungare la propria esperienza all’Inter. Il croato sembra si stia lasciando convincere a dare una svolta alla propria carriera, ora che l’età inizia ad avanzare.
Come riportato da Tuttosport infatti, il rinnovo di Marcelo Brozovic con l’Inter è tutt’altro che scontato. Il centrocampista croato, già 3 volte MVP di Champions League su 4 match disputati, sta dimostrando ancora una volta il proprio valore e la propria fondamentale importanza per il gioco nerazzurro. Tuttavia il suo contratto è in scadenza a giugno e la trattativa per il rinnovo stenta a decollare. La volontà di rimanere a Milano, complice forse il pressing del padre, suo nuovo agente, sembra meno salda rispetto a qualche settimana fa e i continui rinvii agli inviti della società sembrano un chiaro segnale. Brozovic sembra aver capito che il prossimo sarà l’ultimo grande contratto che firmerà in carriera e sembra intenzionato a sfruttarlo e monetizzarlo il più possibile.
Il calciatore a Milano e all’Inter sta bene, ma ha capito che, accasandosi altrove da svincolato, potrebbe chiedere un ingaggio decisamente più alto di quello offertogli dal club nerazzurro, oltre che incassare un bonus alla firma. La società continua a proporre un contratto da 5,5 milioni più bonus a stagione per 3 anni, ma Brozovic sembra sempre più orientato a chiederne 7 per 4 stagioni. Il PSG di Leonardo, attivissimo la scorsa estate con i parametro zero, avrebbe già drizzato le orecchie per aggiungere l’ennesimo tassello al proprio dream team e anche il Tottenham di Conte e Paratici, suoi grandi estimatori, potrebbe pensare ad un maxi contratto.
La speranza è che Marotta, e magari perché no, Barella, riescano a convincere il croato a firmare durante la sosta per le nazionali. Ad oggi però il rinnovo è diventato molto più complesso e improbabile di quanto non sembrasse fino a poco tempo fa.