Negli ultimi giorni, il nome di Giovanni Fabbian è tornato prepotentemente alla ribalta nel mondo Inter. Il canterano nerazzurro, infatti, ha sbloccato la gara interna contro il Torino nella gara vinta dal Bologna per 2-0.
Il centrocampista classe 2003, dopo quattro anni da protagonista nelle giovanili dell’Inter, la scorsa stagione è stato ceduto in prestito alla Reggina. Sotto la guida di Filippo Inzaghi ha disputato un grandissimo girone d’andata, calando poi come il resto della squadra nel girone di ritorno. In estate è ritornato alla base e, nel mese di agosto, sembrava fatta per il suo passaggio all’Udinese nell’ambito dell’affare Samardzic all’Inter, poi naufragato. Sul finire del mercato, ecco la cessione a titolo definitivo al Bologna per 5 milioni di euro.
I felsinei stanno vivendo una grandissima annata, come dimostra ampiamente una classifica sorprendente: la squadra di Thiago Motta è attualmente al sesto posto. Ma qual è stato il contributo di Fabbian? A dispetto dei (pochi minuti) messi insieme, il suo contributo è stato consistente: le sue reti valgono sei punti in più in classifica alla squadra emiliana.
Il classe 2003, fino a questo momento, ha totalizzato 98 minuti in 5 partite di campionato, partendo titolare in Coppa Italia il 31 ottobre e giocando tutta la partita vinta contro il Verona e valsa l’accesso agli ottavi di finale, quando il Bologna affronterà proprio l’Inter a San Siro (20 dicembre).
In Serie A, invece, è rimasto per 8 volte in panchina, giocando solo scampoli di recupero contro Juventus e Lazio. Contro il Verona, il 18 settembre scorso, gli sono bastati solo 4 minuti: entrato nel finale con il risultato fermo sull’1-1, ha siglato la rete del definitivo 2-1 per il Bologna, il suo primo in Serie A. Dopo altri sgoccioli di gara contro la Lazio, lunedì 26 novembre è arrivata la prima da titolare in campionato, la già citata gara del Dall’Ara contro il Torino, nella quale è andato in rete per la seconda volta.
Il Bologna di Thiago Motta utilizza stabilmente un 4-2-3-1 e fino a questo momento Fabbian è stato utilizzato, contrariamente a quanto ci si aspettava, non nei due di centrocampo ma da trequartista. D’altronde, è un calciatore molto giovane su cui si può lavorare anche in fatto di ruolo. A Reggio Calabria, per esempio, aveva fatto la mezzala con successo.
E proprio la parola “mezzala” fa scattare una connessione automatica con l’Inter, con Simone Inzaghi e con i suoi centrocampisti che da sempre riescono a garantire un apporto di qualità in entrambe le fasi. Può esserci futuro per Fabbian in nerazzurro?
Un indizio arriva dalla formula con cui il classe 2003 è stato ceduto al Bologna: i felsinei possono sì esercitare il diritto di riscatto a 5 milioni, ma Marotta e Ausilio si sono riservati il diritto di riacquistarlo alla cifra prestabilita di 12 milioni al termine della stagione 2024-25. Insomma, il processo di crescita con Thiago Motta potrebbe stuzzicare i nerazzurri ad esercitare l’opzione per riprenderne il controllo. Da quel momento, due strade: cessione a prezzo vantaggioso, oppure permanenza in Prima Squadra.
La spiegazione
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La soddisfazione del difensore
Le sue parole sulla rosa nerazzurra
Le parole del presidente nerazzurro