Aumentano giorno dopo giorno le probabilità di un addio di Alessandro Bastoni come grande sacrificato dall’Inter per la prossima estate. Le parole dell’agente Tullio Tinti hanno nuovamente acceso un campanello d’allarme in casa nerazzurra, spingendo i tifosi interisti nelle ultime ore a riversare la propria rabbia sui social contro la proprietà e rispolverare il caro vecchio #SuningOut. A confermare la possibile partenza del centrale mancino ci ha pensato questa mattina il Corriere dello Sport, il quale ha aggiunto ulteriori particolari sul prezzo fatto per il cartellino del calciatore.
Sappiamo infatti della necessità dell’Inter di dover chiudere il prossimo mercato con 60 milioni di euro all’attivo per esigenze di bilancio. Cifra che potrebbe essere finanziata interamente dalla partenza di Bastoni, sul taccuino di Tottenham e Manchester United. Nel caso degli ‘Spurs’, però, i nerazzurri potrebbero far lievitare il prezzo sui 70 milioni, come una sorta di rivincita verso Antonio Conte dopo lo ‘scippo’ a costo zero di Ivan Perisic.
Qualora Bastoni dovesse realmente salutare, l’Inter avrebbe individuato in Marcos Senesi un possibile erede per la difesa. Il centrale argentino classe 1997 viene preferito al più giovane Gvardiol del Lipsia soprattutto per la valutazione da 12 milioni di euro che fa il Feyenoord per la sua partenza. Il difensore di piede mancino, in passato già nei radar degli osservatori nerazzurri, sta però trattando con la Roma e in ogni caso cambierà maglia in estate.
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