Durante l’incontro avvenuto ieri nella sede dell’Inter tra l’allenatore, Simone Inzaghi, e la dirigenza composta da Piero Ausilio, Beppe Marotta e Dario Baccin, si è parlato anche del piano “salva-Bastoni“. Lo definisce così l’edizione odierna di Tuttosport, riferendosi al complesso di operazioni di calciomercato in uscita che potrebbero permettere di accumulare i milioni necessari per il bilancio preservando il difensore italiano. La pedina Bastoni, infatti, è una delle più importanti dello scacchiere di Simone Inzaghi, oltre che molto complicata da sostituire per caratteristiche tecniche. Senza dimenticare poi l’aspetto emotivo, rappresentato da un giocatore legatissimo alla maglia e ai colori.
Il piano salva-Bastoni – Il piano pensato dal management interista è matematicamente corretto, però tremendamente complesso. Anzitutto, se ci si vuole privare delle grosse somme derivate dall’addio di uno dei big, è necessario piazzare in primis due calciatori: Stefan de Vrij e Denzel Dumfries. I due olandesi sono titolari e importanti, ma un gradino sotto rispetto ai vari Bastoni, Skriniar, Barella e Lautaro Martinez. Immaginando un incasso di 15 milioni per il primo e 30 per il secondo, la plusvalenza totale sarebbe intorno ai 30 milioni abbondanti, quasi 35.
Gli altri sacrificabili – La quota rimanente andrebbe coperta riuscendo a piazzare bene i vari Pinamonti, Dalbert, Lazaro, Sensi, Radu ed eventualmente Gagliardini. Cedere tutti – opera evidentemente molto complessa – permetterebbe di centrare l’obiettivo di bilancio senza particolari scossoni. In bocca al lupo alla dirigenza, vien da dire.
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