Se c’è una cosa che l’eliminazione in Champions League ha reso palese nelle partite di andata e ritorno con l’Atletico Madrid, è il fatto che all’Inter manchino attaccanti affidabili in panchina. Per questo motivo, Marotta e Ausilio hanno deciso di andare sul mercato estivo per reperire un’altra punta oltre Taremi, che arriverà a parametro zero.
In Viale della Liberazione una delle idee tenute in considerazione è quella di racimolare un tesoretto dalle cessioni dei calciatori in prestito. Se però alcuni verrebbero sacrificati senza patemi (eufemismo) come Correa, Radu e Salcedo, per altri c’è il desiderio di avere un incasso immediato ma anche di mantenere il controllo sui calciatori in questione. Un po’ quello che è successo con Giovanni Fabbian nell’estate passata: ceduto al Bologna per 5 milioni di euro, l’Inter si è tenuta un’opzione di controriscatto nel 2025 per 12 milioni. E visto il rendimento del calciatore, c’è da scommettere sul fatto che la eserciterà.
Ma chi potrebbero essere, allora, i “nuovi Fabbian”? La Gazzetta dello Sport fa tre nomi in particolare: Filip Stankovic (classe 2002), Valentin Carboni (2005) e Francesco Pio Esposito (2005).
Il serbo e il più piccolo dei fratelli Esposito stanno giocando da titolari in Serie B, rispettivamente con le maglie di Sampdoria e Spezia. L’incasso più cospicuo, in ogni caso, arriverebbe dall’argentino che sta brillando a Monza e per il quale e a gennaio è già stata rifiutata un’offerta da 20 milioni della Fiorentina.
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