A differenza di altre sessioni estive, fra un paio mesi l’Inter non avrà l’obbligo di ricorrere a cessioni eccellenti sul calciomercato. La perdita di bilancio è in netto miglioramento da anni e al 30 giugno 2024 potrebbe chiudersi con un rosso compreso fra i 40 e i 50 milioni: un ottimo risultato, se prendiamo in considerazione il passivo record da 246 milioni registrato nel 2021.
Ciò non toglie che il club nerazzurro dovrà agire in maniera meticolosa, chiudendo in sostanziale pareggio il saldo fra entrate e uscite. E visto che Simone Inzaghi ha bisogno di nuovi innesti per colmare alcune lacune presenti in organico – su tutte l’attaccante, con Gudmundsson che resta il preferito dopo i nuovi contatti con il Genoa – sorge la necessità di ricorrere a cessioni minori che possano finanziare gli acquisti.
Una via già battuta dall’Inter, per esempio nell’estate 2022, quando si privò di Andrea Pinamonti e Cesare Casadei incassando circa 40 milioni di euro, evitando di privare l’allenatore dei pezzi pregiati presenti in rosa. Ebbene, secondo La Gazzetta dello Sport qualcosa del genere è in programma anche per il prossimo calciomercato e ci sono tre giovani come principali indiziati a replicare questo tipo di operazione, visto che le richieste e gli interessamenti si sono già manifestati.
Il primo è Valentin Carboni, sul quale però l’Inter vorrebbe porre una condizione: mantenerne il controllo come fatto con Giovanni Fabbian del Bologna, tramite un’opzione di riacquisto con cifre e date prestabilite (il centrocampista, per esempio, può ritornare per 12 milioni di euro nel 2025). L’argentino è attualmente in prestito secco al Monza e farà ritorno a Milano il 1° luglio. Per lui il club nerazzurro ha già rifiutato un’offerta da 20 milioni di euro arrivata sul finire di gennaio dalla Fiorentina.
Il secondo è Sebastiano Esposito, autore di una buona stagione alla Sampdoria. Per i blucerchiati, tuttavia, non scatterà l’obbligo di riscatto da circa 7 milioni legato a presenze e gol. L’Inter punta a fare cassa anche con l’attaccante classe 2002, magari sperando che i liguri accedano ai playoff per poter mettere ulteriormente in vetrina il prodotto del vivaio.
Il terzo è Gaetano Oristanio, al momento impegnato con il Cagliari alla ricerca della salvezza in Serie A. I sardi hanno un diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro, ma non è detto che decidano di esercitarlo. Il trequartista classe 2002, già nel giro dell’Under 21, ha mostrato lampi di classe che non sono passati inosservati.
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