Se c’è una cosa che la stagione appena conclusa ha insegnato all’Inter è che il centrocampo è un reparto fondamentale per il gioco della squadra. Lo ha fatto nel bene, quando ha fatto scoprire un Calhanoglu versione regista e un Mkhitaryan decisivo, ma anche nel male, quando l’infortunio di Brozovic e la parziale inadeguatezza di Gagliardini ed Asllani hanno creato qualche problema nelle rotazioni. Ed ecco perché quest’anno non si vogliono ripetere gli stessi errori.
In queste ore, infatti, tutte le strade portano verso una direzione: la ricerca di un altro profilo importante da aggiungere al neo acquisto Frattesi. Nessun problema di titolarità e gerarchie: le partite sono tantissime, ci sono 5 cambi a disposizione e lo spazio ci sarà per tutti. Ed ecco che quindi non tramonta affatto la pista Samardzic dall’Udinese. L’Inter per il momento mantiene dei paletti, come il prestito con diritto di riscatto e una cifra complessiva che non superi i 20 milioni di euro. Però l’obiettivo è chiaro e risponde al nome del fantasista serbo.
La lettura sulla costruzione del centrocampo è assolutamente condivisibile. Ai tre titolari, che sono top assoluti, devono corrispondere riserve che consentano ad Inzaghi di intercambiarli senza rischiare eccessivamente. Sul profilo di Samardzic poi ci siamo già espressi nei giorni scorsi: forte, talentuoso, giovane, potenzialmente triplicabile come valore di mercato: sarebbe un colpaccio.
La conferma dopo gli esami strumentali
Il retroscena dagli spogliatoi prima di tornare in campo per il secondo tempo
Le possibili scelte dei due allenatori
Si sta per accendere la trattativa
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