Marotta e Ausilio hanno deciso la strategia per il mercato di gennaio. I ruoli su cui investire sono due: un attaccante e un esterno destro. Non è detto, però, che effettivamente le operazioni si concretizzeranno, perché dipenderà da almeno due fattori: le prestazioni degli attuali interpreti in rosa nei ruoli e le occasioni che offrirà il mercato. La Gazzetta dello Sport descrive l’attuale situazione in casa Inter.
Qui il nome è uno: Mehdi Taremi del Porto. A Lisbona, per Benfica-Inter, erano presenti gli intermediari che stanno lavorando all’affare. La situazione del classe 1992 è nota: il contratto con il Porto scadrà il prossimo 30 giugno e non verrà rinnovato, per cui potrà essere ingaggiato a parametro zero in estate. Tuttavia, all’Inter potrebbe risultare utile un investimento (molto esiguo, vista la situazione contrattuale) già a gennaio, per evitare la concorrenza estiva. Qui dipenderà principalmente dal Porto: guardare al lato economico, privandosene già ora per guadagnare qualcosa, oppure puntare sull’aspetto squisitamente tecnico e perderlo a giugno?
In casa Inter, inoltre, gli occhi sono puntati sulle prestazioni di Marko Arnautovic, più che di Alexis Sanchez che è un profilo differente rispetto a Taremi. Se l’austriaco – in gol per la prima volta mercoledì al Da Luz – non dovesse offrire garanzie da qui a gennaio, allora l’urgenza di intervenire nella prossima sessione si farebbe più stringente.
Le dichiarazioni del procuratore di Nahitan Nandez hanno svelato l’interesse del club nerazzurro nei confronti del giocatore del Cagliari, particolarmente duttile in quanto utilizzabile sia da mezzala che da esterno destro. Tuttavia, l’uscita pubblica ha infastidito parecchio Marotta e forse ha raffreddato la trattativa. Anche il contratto di Nandez, in ogni caso, scade a giugno ed è uno svincolato da tenere d’occhio.
L’altro profilo che piace all’Inter è quello di Tajon Buchanan, attualmente in forza al Club Bruges nel campionato belga. Per il canadese classe 1999, dalle doti spiccatamente offensive, serve però un investimento da circa 10-15 milioni di euro.
Anche in questo caso, la dirigenza osserva con attenzione chi in rosa c’è già e nello specifico Juan Cuadrado. Il colombiano, dopo un mese e mezzo di assenza, è tornato in campo fra Juventus e Benfica da subentrato, lanciando segnali contrastanti: bene a Torino, male a Lisbona. Da qui in avanti, sperando che la condizione fisica regga, le sue prestazioni saranno sotto la lente d’ingrandimento.
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