Calciomercato Inter

Le 2 (+1) cessioni dell’Inter per prendere Gudmundsson

Se c’è un nome che l’Inter ha cerchiato di rosso come eventuale innesto in attacco per il prossimo calciomercato, quello è senza dubbio Albert Gudmundsson. L’islandese del Genoa, d’altronde, sembra disponibile ad aspettare le manovre dei nerazzurri, che devono operare in uscita prima di affondare per il classe 1997.

Ma quali sono le cessioni alle quali l’Inter può (o deve) ricorrere per arrivare all’attaccante rossoblù? Due sono strettamente necessarie, la terza potrebbe diventarlo. Fra chi è fuori dai progetti tecnici, chi deve uscire per liberare numericamente il posto e chi potrebbe essere sacrificato per pagare il cartellino del nuovo acquisto, andiamo ad analizzare la situazione nerazzurra caso per caso.

Joaquin Correa

L’argentino è stato invitato a trovare una nuova destinazione già l’estate scorsa, quando poi si è convinto ad agosto a provare l’esperienza in Ligue 1, al Marsiglia. La condizione prevista per l’obbligo di riscatto, ovvero i francesi qualificati alla prossima Champions League, non si è però verificata. Correa resta però fuori dal progetto tecnico e l’Inter proverà a piazzare la cessione a titolo definitivo, visto che il suo contratto con i nerazzurri scade il 30 giugno 2025 e un nuovo prestito non è praticabile, a meno che non si proceda con un propedeutico rinnovo. Per non fare minusvalenza, l’Inter dovrebbe incassare una cifra intorno agli 8,5 milioni di euro. Difficile.

Marko Arnautovic

Qui la vicenda non ha molto a che fare con il prezzo del cartellino, quanto con il posto da liberare in rosa sia per la lista UEFA che per la questione salariale: Arnautovic guadagna intorno ai 3,5 milioni netti all’anno ed è in scadenza – anche lui – al 30 giugno 2025. L’austriaco non smette di ribadire la sua volontà di rimanere all’Inter, mostrando pure un certo fastidio, ma i nerazzurri potrebbero privarsene se arrivasse un’offerta da 5 milioni di euro. Su di lui si registrano gli interessi della Fiorentina, di club turchi e arabi, ma deve arrivare un’apertura dal giocatore stesso all’idea di lasciare Milano.

Valentin Carboni

Se l’Inter riuscisse a cedere Correa ed Arnautovic, le possibilità di prendere Gudmundsson lieviterebbero notevolmente. Ma l’acquisto non sarebbe per niente “automatico”. Il motivo è chiaro: l’eventuale incasso garantito dall’argentino e dall’austriaco non si avvicinerebbe neppure alla cifra chiesta dal Genoa (30-35 milioni) per liberare il suo attaccante. L’Inter avrebbe spazio in rosa e spazio per l’ingaggio, insomma, ma servirebbero risorse fresche per il cartellino.

E allora qui le strade sarebbero due: o il Genoa accetta un prestito oneroso con obbligo di riscatto in stile Frattesi-Sassuolo, oppure – in caso contrario – l’Inter potrebbe ricorrere a una cessione danarosa che ha un nome e un cognome: Valentin Carboni. I nerazzurri non vorrebbero sacrificarlo e l’orientamento è quello di un nuovo prestito, ma per una cifra dai 30 milioni a salire la cessione potrebbe concretizzarsi, aprendo le porte a Gudmundsson. Sempre se davvero tutti gli incastri andassero al posto giusto e se il calciatore decidesse di aspettare l’Inter, dando la priorità ai nerazzurri rispetto alle altre pretendenti.

Simone De Stefanis

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