L’Inter e i suoi rappresentanti incontreranno a Doha gli agenti di Marcus Thuram per capire i margini di manovra per una trattativa a gennaio, scrive La Gazzetta dello Sport. L’attaccante francese potrebbe diventare uno dei protagonisti del Mondiale, dopo essere stato convocato in extremis dalla Francia e avere prospettive di minutaggio sempre maggiori. I recenti infortuni occorsi a Nkunku e Benzema, infatti, aprono le porte del campo anche all’attaccante del Borussia Mönchengladbach, che ha già attirato parecchie attenzioni su di sé con un grande inizio di stagione in Bundesliga. Ecco perché l’Inter non vuole perdere tempo e sa che proprio il tempo potrebbe essere la sua arma migliore. Il contratto di Marcus Thuram scade il prossimo giugno, ma attendere l’estate per provare ad ingaggiarlo a parametro zero significherebbe competere a colpi di milioni di euro con il Bayern Monaco e qualche big inglese. Una sfida già persa in partenza.
Incontro – Anticipare il colpo a gennaio, invece, renderebbe le possibilità di riuscita dell’affare più alte. A rappresentare l’Inter in Qatar, per il Mondiale, ci sono per il momento il DS Piero Ausilio e il vicepresidente Javier Zanetti. Poi, più avanti li raggiungerà anche il braccio destro di Ausilio, Dario Baccin. Uno degli incontri più importanti in programma, scrive La Gazzetta, è calendarizzato per domani a Doha, dopo la gara delle ore 20 italiane tra Francia e Australia. In quei minuti avverrà un contatto tra i dirigenti nerazzurri e gli agenti di Marcus Thuram, al fine di capire la fattibilità di una trattativa per gennaio.
Cifre – L’Inter, scrive il quotidiano, può offrire a Thuram un contratto da non più di 5 milioni netti a stagione, mentre il ‘Gladbach, per accettare una cessione a gennaio, sembra voler chiedere 10 milioni di euro. Soldi che per il momento non sono a disposizione dell’Inter, ma che possono essere racimolati da alcune cessioni: Robin Gosens, Roberto Gagliardini e magari anche Joaquin Correa. Thuram pare essere disponibile ad ascoltare l’offerta del club che lo aveva già cercato due anni fa, che gioca nella nazione dove lui è nato (Parma) e cresciuto (Torino). Inoltre, potrebbe tentarlo anche la prospettiva di essere subito protagonista in Champions League, invece che aspettare fino all’estate senza particolari obiettivi con il ‘Gladbach (8° in classifica in Bundesliga).
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