L’Inter ha deciso che non basterà Mehdi Taremi per rinforzare l’attacco in vista della prossima stagione, visto l’orientamento di salutare sia Alexis Sanchez che Marko Arnautovic. Al tempo stesso, Marotta e Ausilio non vogliono sacrificare uno dei big della rosa per arrivare alla nuova punta ed è per questo che in Viale della Liberazione si studiano strategie alternative per racimolare un tesoretto.
Fra le vie che possono essere esplorate c’è quella che porta alla cessione dei giocatori attualmente in prestito, sia in Italia che all’estero. I profili sono tanti: ci sono calciatori sui quali i nerazzurri non puntano più e altri giovani che possono essere eventualmente sacrificati, magari mantenendo un’opzione di controriscatto come per Giovanni Fabbian. La Gazzetta dello Sport stila un elenco dei giocatori in questione.
Fra i giocatori di proprietà dell’Inter attualmente impegnati fuori dall’Italia, il profilo che può garantire il bottino più ricco è senza dubbio Joaquin Correa. L’argentino è stato ceduto al Marsiglia in prestito con obbligo di riscatto fissato a 10 milioni fissato a una condizione: l’ingresso dei francesi nella prossima Champions League. Attualmente, la squadra di Gasset ha due vie per farcela: in campionato occupa la settima posizione a -6 dal terzo posto utile alla qualificazione, ma è anche ai quarti di finale di Europa League. Vincendola, l’accesso in Champions diventerebbe automatico, così come il riscatto di Correa e l’incasso in Viale della Liberazione.
Un altro calciatore su cui ci sono fondate speranze di ricavare qualcosa è Zinho Vanheusden, che sta brillando allo Standard Liegi e che garantirebbe ai nerazzurri un incasso di 7 milioni se il club belga decidesse di riscattarlo.
Più complicate le situazioni di Ionut Radu e Martin Satriano. Il portiere si è trasferito al Bournemouth con diritto di riscatto fissato a 8 milioni, ma sembra difficile che gli inglesi investano tale cifra per il romeno, fin qui fermo a 5 presenze stagionali. Nel contratto dell’uruguaiano con il Brest – a quota 3 gol in Ligue 1 – non è stata invece fissata una cifra per il riscatto, per cui bisognerebbe discutere di un eventuale trasferimento a titolo definitivo, ai francesi o altrove. La sensazione è che, in tal caso, non si possa andare oltre i 5 milioni per un attaccante che ha manifestato chiari limiti in fase realizzativa.
Da monitorare anche le situazioni legate a Lucien Agoumé e Mattia Zanotti. Il primo si è trasferito a gennaio al Siviglia in prestito con diritto di riscatto a 8 milioni (e controriscatto a 16): finora ha totalizzato solo 4 presenze, ma bisognerà valutare il suo rendimento fino al termine della stagione. Zanotti è invece uno di quei giovani canterani (classe 2003) con i quali l’Inter potrebbe monetizzare garantendosi un’opzione per il futuro. Il terzino destro attualmente è titolare fisso al San Gallo, in Svizzera.
A proposito di giovani e spostandoci in Italia, l’Inter può monetizzare con Gaetano Oristanio qualora il Cagliari decidesse di riscattarlo a una cifra già concordata di 4 milioni di euro (controriscatto a 6).
C’è margine anche in Serie B, per esempio con i fratelli Esposito. Francesco Pio Esposito si sta mettendo in mostra con lo Spezia ed è possibile che spuntino club interessati sia in Serie A che all’estero, mentre per Sebastiano Esposito non scatterà il riscatto obbligatorio visto l’insufficiente numero di gol e presenze alla Sampdoria. Il classe 2002 rimane comunque un giocatore osservato con attenzione in Italia e in Europa.
Al Lecco, inoltre, sta giocando con assiduità Eddie Salcedo, da tempo fuori dai progetti nerazzurri e reduce dalla prima parte di stagione in prestito all’Eldense. Chissà che non possa essere l’occasione giusta per monetizzare anche dalla sua cessione.
Secondo le stime de La Gazzetta dello Sport, dalle cessioni dei calciatori in prestito può arrivare una cifrea compresa tra i 10 e i 20 milioni di euro da investire sul nuovo attaccante, senza rinunciare ad alcun big della rosa.
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