E’ stata sicuramente una finestra di calciomercato inedita che passerà alla storia. L’emergenza sanitaria del coronavirus ha segnato in maniera inequivocabile i bilanci di tutte le squadre del mondo, nessuno escluso. Anche i top club europei così hanno dovuto rivedere le proprie strategie di mercato, operando in maniera accurata e con massima prudenza.
Una premessa obbligatoria da fare prima di giudicare quello che è stato il calciomercato dell’Inter. Nonostante mille difficoltà e problemi, Marotta e Ausilio sono riusciti a mettere nelle mani di Conte una squadra che, a detta di molti, è la più completa e candidata realmente a trionfare in Italia.
Un mercato da promuovere a tutti i costi, un mercato da 8 in pagella. Impreziosito su tutti dal colpo Hakimi. L’esterno marocchino, arrivato dal Real Madrid per 40 milioni di euro più 5 milioni di bonus, ha già dimostrato di essere perfetto per il 3-5-2 di Antonio Conte. Per il tecnico nerazzurro c’è ancora da lavorare, soprattutto in fase difensiva, ma Hakimi ha confermato nelle prime tre uscite di essere uno dei migliori al mondo in quel ruolo.
Un colpo, che va detto, è stato finanziato dalla cessione di Mauro Icardi, passato a titolo definitivo al Psg per 50 milioni di euro di base fissa più 8 milioni di bonus. Un’operazione importantissima in ottica bilancio che ha permesso all’Inter di mettere a segno un’incredibile plusvalenza. Il finale di stagione, con l’argentino messo ai margini del progetto Tuchel, aveva fatto presagire il peggio ma la dirigenza nerazzurra è riuscita alla fine a cedere il proprio ex capitano. Un suo ritorno in nerazzurro sarebbe stato davvero difficile da gestire. A quelle cifre poi, in un periodo difficile come questo, l’operazione rimane un capolavoro.
1 milione di euro in bonus, questa è la cifra che l’Inter verserà nelle casse del Barcellona per Arturo Vidal. Un altro piccolo capolavoro targato Marotta. Il club catalano, fino a pochi mesi fa, ne chiedeva almeno 20. La rivoluzione blaugrana, condotta da Koeman, ha fatto il resto ma l’affare resta davvero clamoroso. E Vidal si è già preso il centrocampo dell’Inter.
In difesa sono arrivati Darmian e Kolarov. Alla Roma 1,5 milioni di euro più bonus, l’azzurro arriva dal Parma con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Anche in questo caso l’Inter si è assicurata due giocatori d’esperienza e qualità senza un grande esborso economico.
In più c’è da fare i conti con i ritorni di Perisic e Nainggolan. Due rinforzi in più per Conte, anche se il Ninja è stato davvero vicinissimo al ritorno al Cagliari. Ora dovrà riconquistare la fiducia di tutti mentre il croato è stato reinserito a pieno nel progetto tecnico di Conte in una nuova veste, quella dell’esterno a tutta fascia. Titolare contro Fiorentina e Lazio, Perisic ha una grande occasione e farà di tutto per non fallirla.
In attacco è stato confermato Sanchez con un’altra operazione capolavoro: il Niño Maravilla, dopo aver risolto il proprio contratto con il Manchester United, è arrivato a parametro zero. Dopo le prime partite stagionali, siamo sicuri che in Inghilterra qualcuno si starà mangiando le mani. A completare l’attacco Andrea Pinamonti, riacquistato dal Genoa per 8 milioni di euro più 12 di bonus facilmente raggiungibili. Forse Conte si aspettava un vice Lukaku con più esperienza ma il classe 1999 farà di tutto per ritagliarsi un po’ di spazio.
Ma non solo. Perché l’Inter ha risolto il contratto di Asamoah, spedito in prestito Joao Mario allo Sporting CP, Lazaro al Borussia M’gladbach, Dalbert al Rennes e Candreva alla Sampdoria, trattenuto Skriniar e Lautaro resistendo agli attacchi di Tottenham e Barcellona, riportato a casa Radu come vice Handanovic, riscattato Sensi e Barella, mandato in prestito alcuni giovani promettenti come Esposito, Salcedo, Pirola, Vagiannidis e Males, ma soprattutto ha confermato Antonio Conte sulla panchina.
Il tecnico nerazzurro ha a disposizione una rosa completa in tutti i reparti. Forse avrebbe voluto un Kanté in più e un Brozovic in meno ma ora Conte non ha davvero più alibi. La squadra si è rafforzata, in termini di qualità e quantità. Se le premesse sono quelle della passata stagione, la sensazione è che davvero l’Inter quest’anno possa tornare realmente ad alzare un trofeo. Ora la palla, come ogni anno, passa dalle scrivanie al campo.
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IO questo mercato da 8 non lo vedo proprio - a parte Hakimi e, un pò Vidal, tutto il resto sono state operazioni piú o meno forzate, per cui dobbiamo sperare, eventualmente, che Parisic riesca a calarsi nel nuovo ruolo. Per quanto riguarda la difesa non siamo messi per niente bene e speriamo che non si faccia mai male nessuno dei titolari. Kolarov e Darmian era meglio lasciarli dove stavano.