Nonostante la tanta concorrenza internazionale che include Milan, Napoli e Lazio oltre ad Eintracht Francoforte, Atletico Madrid e West Ham, l’Inter si è messa in una posizione di vantaggio nella corsa che porta a Mateo Retegui.
Il nuovo centravanti della Nazionale di Mancini, protagonista di una stagione super con il Tigre, secondo La Gazzetta dello Sport è un obiettivo caldo per la dirigenza nerazzurra che, in maniera a simile a quanto avvenne con Lautaro Martinez, ha raggiunto una sorta di “patto” con il calciatore e la sua famiglia oltre ad un’intesa di massima con il Tigre sulla cifra da sborsare per il cartellino dell’attaccante classe ’99: 18 milioni di euro, incluse le tasse.
Cifra che l’Inter potrebbe cercare di ridurre includendo il cartellino di Facundo Colidio, attualmente in prestito proprio al Tigre che per rilevare il 50% del cartellino di Retegui dovrà versare 2,1 milioni di euro al Boca Juniors. Operazione piuttosto scontata, viste le cifre a cui oggi si sta trattando il suo sbarco in Europa.
L’Inter, come detto, avrebbe mosso dei passi molto importanti, senza però mettere nero su bianco l’operazione che quindi andrà chiusa per anticipare le altre concorrenti, come successo proprio con Lautaro Martinez.
Il caso Bremer insegna che il vantaggio non può durare in eterno. La doppia sfida col Benfica in Champions League potrebbe portare gli incassi necessari per l’affondo su un attaccante che sta emergendo in maniera improvvisa, non più giovanissimo, ma con caratteristiche molto interessanti da uomo d’area di rigore che oggi all’Inter mancano. E la prospettiva di avere in rosa il centravanti titolare della nazionale italiana fa gola alla dirigenza interista che prevede una plusvalenza quasi annunciata.
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