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Scamacca-Inter-Atalanta: tutti i motivi e i retroscena dell’affare

Dopo alcune giornate frenetiche alla fine delle quali l’Inter sembrava aver trovato una via d’uscita, in poche ore Gianluca Scamacca ha fatto marcia indietro e ha detto sì all’Atalanta. E così cambiano i piani di Marotta e Ausilio, che dopo aver perso Lukaku, Morata e ora l’italiano, pare siano intenzionati a tuffarsi nuovamente su Folarin Balogun dell’Arsenal.

Ma com’è andata veramente tra Inter, Atalanta, West Ham e Scamacca? L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport prova a fare ordine. Intanto, scrive il quotidiano, dal punto di vista economico – nell’immediato – le due offerte arrivate al club inglese erano molto simili: 25 milioni + 4 di bonus dell’Inter contro i 25 + 5 dell’Atalanta, a cui però si sarebbe aggiunto il 10% sulla futura rivendita. Inizialmente Scamacca, che aveva già visto sfumare la pista Roma, sembrava deciso ad accettare l’Inter, che rispetto alla Dea può mettere sul piatto il palcoscenico della Champions League, la prospettiva di lottare per lo Scudetto e quella di allenarsi e giocare con calciatori di livello mondiale (e con l’amico-fratello di sempre, Frattesi).

A livello d’ingaggio, invece, i 3,2 milioni netti all’anno offerti dall’Atalanta sono leggermente superiori ai circa 3 proposti da Marotta e Ausilio. Dopo qualche ora di riflessione, Scamacca ha invertito la rotta e si è deciso di accettare la corte di Gasperini. Da oggi sono previsti il rientro in Italia per visite mediche e firma sul contratto.

L’opinione di Passione Inter

Per caratteristiche tecniche ed economiche il colpo Scamacca sarebbe stato probabilmente quello ideale per l’Inter. L’offerta fatta sia al West Ham che al giocatore era congrua, quindi è comprensibile che la dirigenza abbia deciso di non rilanciare ulteriormente. Ora però il tempo stringe: più giorni passano e più si rivelerà complicato trovare il colpo tecnicamente giusto ed alle condizioni economiche adeguate.

Simone Frizza