Rummenigge: “Per Perisic c’è tempo, non abbiamo ancora deciso. Brozovic? No comment. Su Alaba e Tolisso…”
Il CEO del Bayern Monaco esclude Messi: "Non ci stiamo pensando"Karl-Heinz Rummenigge, ex giocatore dell’Inter e attuale CEO del Bayern Monaco, si è concesso ai microfoni di Tuttosport per parlare delle questioni di mercato in sospeso con l’Inter.
A partire dal futuro di Ivan Perisic: “Ha fatto bene, con lui abbiamo alzato tre trofei. Non abbiamo ancora preso una decisione. Ai tempi del Coronavirus dobbiamo valutare bene come comportarci sul mercato: giocare senza spettatori è un problema per tutti i club. Per Perisic c’è tempo, sono in contatto col mio amico Marotta. Peccato solo non disputare la Supercoppa europea contro di loro: quello sì, sarebbe stato un sogno. La mia partita del cuore. Mi dispiace anche perché Siviglia-Inter è stata la finale più bella da quando esiste l’Europa League”.
La conferma di Conte: “L’Inter è arrivata seconda in campionato e in finale di Europa League. Ha fatto un passo in avanti importante rispetto alla stagione precedente. Come dice il mio amico Guardiola: ‘Vincere o perdere, dipende anche dal destino. Quello che conta è la qualità del gioco’. E l’Inter da questo punto di vista è cresciuta”.
E su Brozovic: “No comment”.
Tolisso confermato: “No, resta. È molto contento e vuole andare avanti con noi”.
Su Alaba: “Se resta? Speriamo di sì”.
Il caso Messi: “Non ci stiamo pensando. Non possiamo pagare un giocatore di quella dimensione. Non fa parte della nostra politica e della nostra filosofia. Sinceramente, sentire che Messi può lasciare il Barcellona mi mette anche un po’ di tristezza. Leo ha scritto la storia del club e secondo me dovrebbe chiudere la carriera in blaugrana. Poi ci sono aspetti interni e privati che io non conosco e per questo non mi intrometto. Ai tempi del Covid non è facile per nessuna società. Un proprietario ricco, non basta. Deve essere ricchissimo”.
Manchester City, Psg o Inter: “Non lo so davvero. Per me sarebbe come giocare al vostro Lotto (risata). Ci sono pochissimi soldi in giro. È vero, il Chelsea ha speso già 250 milioni, però era reduce da due finestre di mercato senza colpi a causa della squalifica”.
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