CdS – L’Inter si muove per Scalvini e rivoluziona la difesa: tutti gli scenari
Il club nerazzurro sta valutando la possibile offerta da mettere sul tavolo dell'AtalantaProsegue il forte interesse dell’Inter per il giovane Giorgio Scalvini. Il centrale di proprietà dell’Atalanta è entrato nelle ultime settimane nei radar di mercato del club nerazzurro, sia per il grande talento ma anche per l’immensa disponibilità tattica. Un colpo non facile da piazzare la prossima estate a causa delle cifre che circolano sul ragazzo per un valore che supera i 30 milioni e che dà l’impressione di poter sfiorare i 40 nel giro di pochi mesi.
Ad ogni modo, come raccontato nei giorni scorsi e confermato questa mattina dal Corriere dello Sport, l’Inter potrebbe giocarsi la carta Fabbian per ridurre i costi dell’operazione. Il giovane centrocampista in prestito alla Reggina, coetaneo tra l’altro di Scalvini, sta facendo particolarmente bene nel prestito in Serie B e piace non poco all’Atalanta. Utilizzato come contropartita all’interno dell’affare, dunque, potrebbe far abbassare notevolmente la valutazione finale del difensore.
L’urgenza interista, in tal senso, potrebbe nascere a fronte della non semplice condizione contrattuale dei propri centrali. Allo stato dell’arte, infatti, il prossimo 30 giugno 2023 andranno in scadenza Skriniar, de Vrij e D’Ambrosio, ricordando poi che Acerbi è legato da un prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro. In attesa di scoprire quali saranno i rinnovi che il club nerazzurro porterà a termine, l’unico difensore ‘al sicuro’ è Bastoni, il cui contratto scadrà invece nel giugno 2024.
L’OPINIONE DI PASSIONE INTER
Il valore del giovane Scalvini non si discute, ma fa certamente riflettere la valutazione da oltre 30 milioni di euro. Perdere invece un talento emergente come Fabbian, peraltro coetaneo del centrale dell’Atalanta, potrebbe diventare un grande rimpianto per il futuro del club nerazzurro. Insomma, un’operazione da approfondire, ma prestando grande attenzione ai costi esorbitanti richiesti dalla società bergamasca.