Serve il giusto equilibrio tra sostenibilità e competitività. E allora l’Inter a caccia di rinforzi per restaurare la prima squadra, sceglie di privarsi di alcuni dei giovani calciatori che hanno vissuto esperienze in prestito per ricavare un tesoretto da reinvestire su profili più pronti. Il primo incasso arriva tramite Lorenzo Pirola, in crescita nella parte finale della sua esperienza alla Salernitana che ha deciso di esercitare il diritto di riscatto versando 5 milioni di euro all’Inter: una plusvalenza netta per il club nerazzurro che al momento ha rinunciato alla possibilità di controriscattarlo.
Subito dopo Pirola toccherà decifrare la situazione di Mulattieri: anche lui pronto ad essere riscattato per 4,5 milioni dal Frosinone, dopodiché l’Inter potrebbe controriscattarlo versando 500mila euro ai ciociari per inserire il cartellino nell’affare Frattesi con il Sassuolo. Infine, scrive La Gazzetta dello Sport, i dirigenti interisti stanno cercando di vendere Sebastiano Esposito, Lucien Agoumé e Eddie Salcedo per rimpolpare il tesoretto. Al momento però sono arrivate solo offerte di prestito.
L’Inter da qualche stagione ha intrapreso questa strategia, cedendo dei potenziali pezzi di futuro per rinforzare il presente. Anche se farebbe piacere valorizzare calciatori provenienti dal settore giovanile, al momento di rimpianti veri ne ricordiamo pochi e la strategia sembra dar ragione alla dirigenza.
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