1 Giugno 2020

Cellino: “Tonali preferisce Inter e Juventus. Il Barcellona offriva 65 milioni, Napoli e Fiorentina lo vogliono”

Il presidente del Brescia racconta la verità sul futuro del calciatore

Sarà testa a testa tra Inter e Juventus per il futuro di Sandro Tonali. Il centrocampista del Brescia rimarrà in Italia e il prossimo anno vestirà molto probabilmente la maglia nerazzurra o quella bianconera. Come rivelato dal presidente Massimo Cellino sulle pagine del Corriere dello Sport questa mattina, il classe 2000 non solo è conteso da mezza Serie A, con Fiorentina e Napoli in seconda fila rispetto alle due big, ma con Barcellona e Paris Saint Germain pronte dall’estero a fare follie. Ma, come rivelato dal numero uno del Brescia, Tonali ha già preso una scelta su quella che sarà la sua prossima destinazione.

Puoi sempre consolarti con Tonali.
“Mi conosci da anni, sai che di certi giovani m’innamoro e non vorrei mai venderli. Costruirgli attorno una bella squadra, una squadra da soddisfazioni, era il mio sogno. Mi rendo conto però che il ragazzo ha traguardi personali, una famiglia che lo segue, la madre in particolare. Nasser lo vorrebbe a Parigi, mi ha scritto anche oggi, ma lui in Francia non vuole andare. Inter e Juventus le destinazioni che preferisce. De Laurentiis mi ha offerto 40 milioni, la Fiorentina pronta a fare carte false, ma il suo destino è abbastanza segnato. Prima del covid il Barcellona era arrivato a 65 milioni più due giovani ragazzi molto interessanti valutati 7 e mezzo a testa, uno era esterno difensivo. Credo che i dirigenti catalani abbiano ricevuto una risposta che non hanno gradito. E non da Tonali. Sandro è un bambino che s’illumina non appena vede un pallone, in campo gli ho visto fare cose impressionanti, lanci precisissimi di quaranta metri, contrasti perfetti, corto e lungo sono i suoi punti di forza, in un centrocampo a tre può giocare ovunque. La personalità… si sacrifica per la squadra, prima della sospensione mi aveva nascosto un’infiammazione al quadricipite, voleva dare una mano ai compagni. Quando ce ne siamo accorti abbiamo dovuto fermarlo con la forza.

Hai già fissato il prezzo?
“Non sto trattando con nessuno. Ci sono ancora dodici partite da giocare e il ragazzo deve restare sereno. Sono curioso di verificare la reazione della squadra, prima viene il Brescia”.

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