In Inghilterra sta esplodendo il caso relativo ai rapporti tra il Chelsea e l’Arabia Saudita che, a margine, coinvolge anche l’Inter tramite l’affare Lukaku. Nel mirino della critica c’è il rapporto sempre più stretto tra il club di Londra e l’Arabia, considerando che il fondo sovrano d’investimento PIF (che controlla le maggiori squadre saudite) è di fatto un grande investitore di un fondo tra i proprietari del Chelsea.
Grazie a questo rapporto così stretto, il quotidiano inglese The Telegraph racconta che i rappresentanti della Saudi Pro League sono a Londra in questi giorni per chiudere un accordo che prevede il trasferimento in Arabia Saudita di cinque calciatori in uscita dal Chelsea e diventati un peso per il club anche in ottica Fair Play Finanziario, a fronte di una cifra superiore ai 100 milioni di sterline (circa 117 milioni di euro).
I giocatori coinvolti sarebbero: Hakim Ziyech, Kalidou Koulibaly, Edouard Mendy, Pierre-Emerick Aubameyang e Romelu Lukaku. A bloccare le operazioni però secondo lo stesso Telegraph sarebbe stato lo stesso Lukaku, che ribadisce di voler rimanere in Europa e in particolar modo all’Inter che dopo il primo vertice col Chelsea ha ricevuto una risposta molto fredda in merito alla possibilità di rinnovare il prestito. Vedremo se questo asse Londra-Arabia Saudita sarà più forte del pressing di Big Rom.
Anche senza Lukaku, il Chelsea con questi contatti in Arabia Saudita può piazzare diversi elementi pesanti, considerando anche l’addio a zero di Kanté, e liberare spazio importante a bilancio. Per l’Inter potrebbe farsi ancor più dura la trattativa con i Blues, nonostante la volontà del calciatore.
L'ipotesi sul prestito
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