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Chi è Manuel Akanji: è davvero lui il sostituto di Skriniar all’Inter?

Manuel Akanji è il nuovo nome di mercato per la difesa dell’Inter. BILD ha accostato nelle ultime ore il centrale svizzero ai nerazzurri che, secondo la testata tedesca, sarebbero pronti a un investimento di 30 milioni di euro per portarsi a casa Akanji.

Le voci sono state riprese anche da alcuni media italiani: andiamo, dunque, a conoscere da più vicino questo difensore finito in orbita Inter.

CHI É MANUEL AKANJI 

Manuel Akanji (@Getty Images)

Manuel Akanji nasce il 19 luglio 1995 a Neftenbach, un paesino svizzero situato nel distretto di Winterthur. Suo padre è nigeriano ed è un ex calciatore dilettante, mentre la mamma svizzera è un’ex tennista. Arrivando da una famiglia molto sportiva, Akanji deve il suo secondo nome – Obafemi – proprio a una leggenda nerazzurra come Obafemi Martins.

Il difensore cresce nelle giovanili del Winterthur con cui esordisce in prima squadra all’età di 18 anni. Akanji stupisce, tanto che nella stagione 2014-2015 viene annunciato il suo acquisto da parte del Basilea.

Con gli svizzeri, Akanji trascorre tre stagioni (dal 2015 al 2018) in cui accumula solo 58 presenze soprattutto a causa di un brutto infortunio al legamento del crociato che lo costringe a stare fuori per quasi un anno. Nonostante questo intoppo, il difensore attira l’attenzione di diversi club europei: il Borussia Dortmund, così, lo acquista nel gennaio del 2018 per la cifra di 21,50 milioni di euro. Ad oggi, Akanji vanta ben 155 presenze con i gialloneri.

ESPERIENZA INTERNAZIONALE

Manuel Akanji (@Getty Images)

Il centrale è ormai un punto fermo della Nazionale svizzera: dal debutto del 2017, Akanji ha raccolto 41 presenze con la maglia degli elvetici. Stesso discorso vale per l’Europa: 29 presenze in Champions League e 2 in Europa League. Dal punto di vista internazionale, quindi, non ha nulla da invidiare.

LE CARATTERISTICHE TECNICHE 

Manuel Akanji (@Getty Images)

Akanji ha giocato come ala fino all’età di 15/16 anni. Questo evidenzia già molto bene uno dei suoi punti di forza: la velocità nello scatto. Ha stupito sempre per la sua rapidità e forza atletica ma non solo. Akanji è un ritenuto un difensore abbastanza completo, abile sia con il destro che con il sinistro. Caratteristica che lo rende particolarmente duttile e prezioso per il Borussia Dortmund.

Akanji Heatmap 2021/2022 (@ Sofascore)

Nella prima stagione al Borussia Dortmund ha giocato come centrale in una difesa a 4 ma è stato anche impiegato come terzino sinistro. Dal punto di vista delle prestazioni, inizialmente ha però faticato. Tutto è cambiato con l’arrivo di Lucien Favre sulla panchina dei gialloneri: all’inizio del 2020 il tecnico francese decide di virare sulla difesa a tre. Da quel momento, Akanji cresce in modo importante: lo svizzero, avendo meno compiti difensivi, sviluppa ottime capacità con il pallone e diventa molto forte nell’arte dell’uno contro uno.

Akanji spicca anche per la capacità di avanzare palla al piede: nell’ultimo anno ha registrato 4.85 “palla al piede progressive”, cioè le volte in cui Akanji ha portato il pallone verso l’area di rigore avversaria. É tra i migliori in Europa in questo dato, così come sui passaggi tentati (quasi 76 a partita in media).

IN COSA DEVE MIGLIORARE AKANJI 

Nel 2018, prima dello scorso Mondiale in Russia, Akanji – parlando delle sue qualità –  disse che i duelli aerei e le letture difensive erano i suoi punti deboli. Gli anni al Dortmund lo hanno reso più forte nella capacità di prendere decisioni in difesa. Lo stesso non si può dire per i colpi di testa: vince ancora troppi pochi duelli aerei (circa il 59% nell’ultimo anno).

AKANJI ALL’INTER

La difesa del Borussia Dortmund non è stata tra le migliori in Europa negli ultimi anni ma, a livello individuale, Akanji è davvero un buon difensore. Se dovesse davvero arrivare all’Inter, lo svizzero potrebbe inserirsi alla grande in una difesa organizzata come quella nerazzurra: guardando le sue qualità (soprattutto di uno contro uno e di palleggio in avanti), potrebbe anche essere un ottimo sostituto di Skriniar.

Abbiamo però dei dubbi sulla valutazione fatta da BILD: davvero Marotta spenderebbe 30 milioni di euro per un difensore in scadenza nel 2023?

Alessio Murgida

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