Un nuovo attaccante è entrato nella lista dei calciatori seguiti dall’Inter per la prossima estate. Dinnanzi al club nerazzurro, infatti, dalla Spagna potrebbe presentarsi una ghiotta opportunità di mercato. Stiamo parlando di Vitor Roque, centravanti sbarcato al Barcellona lo scorso gennaio in cerca di spazio dopo i primi mesi in maglia blaugrana.
Il feeling tra l’attaccante soprannominato ‘Tigrinho’ è Xavi non è mai scattato, nonostante qualche gol pesante e buone prestazioni da parte del classe 2005. Per questo motivo, ma anche a causa dei paletti imposti dal Fair Play Finanziario in Liga, Vitor Roque potrebbe subito fare le valigie la prossima estate alla ricerca di nuove avventure possibilmente in prestito.
Il Barcellona non sembra aver definitivamente bocciato Vitor Roque, ma vorrebbe investire in questo momento in attaccanti già pronti da mettere a disposizione di Xavi. Dinnanzi alla prospettiva di un prestito secco, dunque, potrebbe seriamente inserirsi l’Inter. La formazione di Simone Inzaghi vorrebbe allungare il reparto senza sborsare grandi cifre e punterebbe volentieri sul brasiliano per la prossima stagione.
Al momento, però, viene considerato come una pista alternativa ad Albert Gudmundsson ed allo stesso tempo più conveniente. Difficile ipotizzare che all’interno del prestito venga inserita anche un’opzione per il riscatto, considerato che il Barcellona, tra parte fissa e bonus, ha investito circa 60 milioni di euro per portarlo via dall’Athletico Paranaense.
Dallo scorso dicembre 2023, Vitor Roque ha raggiunto la valutazione più alta mai avuta in carriera secondo Transfermarkt: 40 milioni di euro. Acquistato per circa 60 bonus compresi dal Barcellona, l’attaccante era stato precedentemente prelevato dall’Athletico Paranaense nell’aprile 2022 dal Cruzeiro per un investimento da circa 5 milioni.
Tornando alla possibile operazione di mercato tra Inter e Barcellona, il prestito appare come la soluzione più plausibile. Sia perché i blaugrana non vorrebbero perdere a titolo definitivo un calciatore dalle enormi potenzialità a cui non hanno smesso di credere, ma anche perché i nerazzurri non potrebbero garantire un riscatto a cifre molto alte.
Nato a Timóteo il 28 febbraio 2005, Vitor Roque è una giovane promessa del calcio brasiliano. Cresciuto nel settore giovanile dell’América Futebol Club, nel 2019 ha ricevuto la chiamata del Cruzeiro che lo ha inizialmente aggregato nella propria formazione U17.
Dopo il passaggio in U20, nell’ottobre 2021 ha esordito con la maglia della prima squadra. Così, a suon di buone prestazioni, ha iniziato a far discutere di sé fino ad essere acquistato per circa 5 milioni di euro dall’Athletico Paranaense. Qui in due stagioni ha collezionato complessivamente 81 presenze, mettendo a segno 28 gol e 11 assist. Tanto da stregare il Barcellona che ne suoi confronti ha deciso di mettere in piedi un’operazione da 60 milioni di euro tra parte fissa e bonus per portarlo lo scorso gennaio in Europa.
Con i blaugrana sono arrivati 2 gol in 13 presenze, sebbene con Xavi il rapporto non sia mai decollato. Per quanto riguarda la Nazionale, Vitor Roque ha già esordito con la prima squadra del Brasile il 25 marzo 2023 nella sconfitta con il Marocco.
Il soprannome ‘Tigrinho’, invece, deriva dal padre che veniva chiamato ‘Tigrao’. Per questa ragione sin da giovanissimo a Vitor Roque è stato assegnato un nomignolo che ricordasse il papà.
Iniziando con le caratteristiche tattiche, Vitor Roque è un attaccante centrale che può essere utilizzato su tutto il fronte di attacco. A Barcellona, ad esempio, Xavi lo ha utilizzato anche sulle corsie laterali, soprattutto a sinistra per consentirgli di puntare verso il centro e poter calciare con il destro.
Centravanti dal baricentro basso, ma dotato di grande fisicità e resistenza nell’uno contro uno, ricorda tanto Lautaro Martinez per caratteristiche fisiche. Potenza e tanta velocità che ‘Tigrinho’ riesce a sprigionare soprattutto a campo aperto, quando riesce a trovare spazi per esaltare il suo calcio. Un attaccante dotato di grande fiuto del gol e movimenti senza palla che mandano in crisi le difese avversario. Buon tiro anche dalla distanza, come testimoniato da un paio di capolavori disegnati nel campionato brasiliano.
Il Vitor Roque visto al Barcellona, però, è lontano anni luce rispetto alla versione apprezzata all’Athletico Paranaense. Forse anche a causa della giovane età, pare che il classe 2005 abbia bisogno di sentire la totale fiducia dell’ambiente per poter rendere ai massimi livelli. Un calciatore che, se riuscisse a mantenere in Europa le giocate fatte vedere in Brasile, potrebbe diventare un vero crack a livello mondiale.
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