Ancora una volta, la Champions League si è confermata come una delle competizioni più imprevedibili e crudeli. Dopo il vantaggio dell’andata per 1-0 e reduce da uno dei momenti migliori della sua storia recente, l’Inter si è fatta risucchiare da un vortice rojiblanco durato 120′ più i tiri dal dischetto, contro un Atletico Madrid ferito e affamato.
La maggiore convinzione degli spagnoli, più la spinta impressionante del pubblico di casa che non ha mai smesso di sostenere la squadra di Simeone, ha probabilmente fatto la differenza contro un’Inter crollata nel finale tra stanchezza e paura. Si chiude dunque agli ottavi l’avventura della formazione di Simone Inzaghi in Champions League, così come si spengono le speranze della società di replicare l’incasso europeo della passata stagione.
Come può cambiare a questo punto il calciomercato dell’Inter per la prossima estate? Stando alle previsioni su questa stagione, in realtà, la perdita degli introiti Uefa non dovrebbe sconvolgere troppo i piani nerazzurri. Stando ai dati del bilancio chiuso nel giugno 2023, diffusi da Calcio&Finanza, il club aveva fatto registrare un totale di 276,5 milioni di euro così suddivisi:
Quest’anno, invece, verranno meno i 7,5 milioni dalla Coppa e circa 34 milioni dai Diritti tv dalla Champions. Al contrario, però, i diritti tv legati alla Serie A aumenteranno di 13 milioni, così come la Supercoppa ha già garantito 5 milioni in più. Aggiungendo a questo calcolo circa 22,5 milioni in più tra main sponsor e sponsor tecnico, le entrate di questa stagione dovrebbero mantenere gli stessi livelli della passata. Anche perché, a cinque giornate dal termine in campionato, l’Inter punta a chiudere anche stavolta su un incasso da stadio complessivo da 80 milioni.
In chiusura, va ricordato che il costo della rosa di quest’anno è inferiore rispetto a quello della passata stagione. E che, a fronte di possibili riscatti in uscita, il bottino potrebbe considerevolmente aumentare.
Ciò significa che l’Inter, rispetto a quanto annunciato nelle ultime settimane, non dovrà assolutamente rivedere le proprie strategie. La prossima estate il club non avrà bisogno come gli ultimi anni di sacrificare uno dei propri big, ma se dovesse arrivare una cessione importante questa sarebbe dettata fondamentalmente da due diverse motivazioni: davanti a proposte impossibili da rifiutare, oppure dietro la richiesta diretta ad andar via di un tesserato (ipotesi in questo momento da scartare).
La partita di ieri, semmai, delle reali ripercussioni potrebbe averle solo nei confronti di calciatori già sotto osservazione. Gli errori dal dischetto di Sanchez e Klaassen riducono in entrambi i casi la speranza di poter strappare il rinnovo per un altro anno. Valutazioni verranno fatte anche intorno ad Arnautovic che, assente per infortunio, non ha fornito le garanzie fisiche che l’Inter si sarebbe aspettata quest’anno dal suo terzo attaccante in rosa.
Autofinanziamento a parte, che guiderà come già previsto dall‘Inter eventuali movimenti in entrata, rimane grande ottimismo sul futuro del club: il nuovo formato della Champions League 2024/25 e la qualificazione già ottenuta al prossimo Mondiale per Club, daranno un grande impulso alle casse nerazzurre.
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