Conte-Zhang, martedì il vertice decisivo: da Eriksen a Renato Sanches, tutti i punti sul tavolo
Il famoso confronto tra proprietà e tecnico è alle porteSi svolgerà nella giornata di martedì il famoso vertice tra Antonio Conte e la proprietà dell’Inter. Non sarà un villa Bellini-bis, perché la panchina del mister, oggi, non è in dubbio. Sarà invece l’occasione per tirare le somme e tracciare la strategia per affrontare la sessione invernale di calciomercato, nella quale la rosa nerazzurra andrà sia sfoltita che rinforzata. Il diktat di Zhang sembra essere chiaro: a gennaio non si può spendere prima di aver monetizzato con qualche cessione. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport svela tutte le questioni che ci saranno sul tavolo tra il tecnico e la proprietà.
Centrocampo – In entrata, un nome molto gradito a Conte rimane quello di Renato Sanches, considerato però ad oggi poco realistico. La vera questione calda in mezzo al campo è quella relativa all’addio di Christian Eriksen. La cessione in prestito sarebbe ben accolta dalla proprietà, poiché se il danese lasciasse Milano a titolo definitivo perderebbe i benefici del Decreto Crescita (che prevede la permanenza in Italia per almeno due anni). Così facendo, la società vedrebbe quasi raddoppiare le tasse da pagare sul giocatore (da 10 a 15 milioni lordi). Anche Paredes, però, se arrivasse a titolo definitivo potrebbe beneficiare del decreto: la trattativa potrebbe decollare a breve.
Quarta punta – I continui infortuni di Alexis Sanchez preoccupano Conte, che se sosteneva di aver bisogno di un quarto attaccante già in estate ora lo richiede con ancor più urgenza. Per Andrea Pinamonti, mai realmente considerato nelle rotazioni, si attende il presentarsi della soluzione migliore sia per lui che per il club. In entrata, invece, il preferito del tecnico sarebbe Gervinho, anche se prima il Parma dovrebbe trovare un sostituto, esercizio ad oggi tutt’altro che facile. In divenire, invece, la situazione legata al Papu Gomez: l’Atalanta continua a chiedere circa 10 milioni di euro per liberarlo, cifra alla quale l’Inter – e probabilmente anche tutte le altre pretendenti – non intende nemmeno iniziare a trattare.
Uscite – Il reparto che ha numericamente più necessità di essere sfoltito rimane il centrocampo. Per Radja Nainggolan si va verso un nuovo prestito al Cagliari: Ausilio sta lavorando con Giulini per capire come suddividere la spesa per il Ninja. Al momento, il belga costa altri 5 milioni lordi circa per 6 mesi. Soldi che l’Inter, qualora Radja lasciasse Milano, non vorrebbe più spendere. Su Vecino regna l’immobilismo, mentre la situazione di Perisic rimane a metà strada: Marotta e Conte sarebbero disposti a lasciarlo partire, ma per ora non sono ancora arrivate offerte considerate adeguate.
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