Tra le mille voci di mercato, si è parlato anche dell’interesse di vari club per Denzel Dumfries. In particolare, l’esterno olandese è finito sul taccuino di Chelsea e Manchester United: l’Inter lo valuta più di 40 milioni di euro, mentre Inzaghi lo ritiene incedibile. In molti sono divisi sulla natura di una sua possibile cessione: c’è chi pensa che a cifre superiori ai 40 milioni di euro sia un affare venderlo e chi invece, come il tecnico nerazzurro, lo ritiene assolutamente incedibile.
Proviamo a fare un attimo il punto della situazione, cercando così di capire se possa essere davvero un affare.
L’ARRIVO DI DUMFRIES ALL’INTER
Dumfries si è trasferito dal PSV all’Inter per una cifra complessiva di 13,70 milioni di euro, firmando un contratto fino al 30 giugno 2025. Appena arrivato, l’olandese aveva su di sé un’eredità e un compito pesantissimi: sostituire Hakimi che in un anno all’Inter aveva mostrato cose eccezionali. C’era scettiscismo da parte di molti: questi hanno poi trovato conferma nei primi mesi di Dumfries all’Inter.
Nelle prime 14 partite di Serie A, Dumfries era sceso in campo (da titolare) soltanto in tre occasioni mettendo a segno comunque due assist contro Bologna e Udinese. Il ragazzo però non convinceva finendo anche nel ciclone delle polemiche per via del fallo da rigore su Alex Sandro nell’Inter-Juventus d’andata. Era stato bollato come “spaesato” e “non ancora inserito nel sistema di Inzaghi”.
Critiche che, probabilmente, avevano le loro fondamenta però, poi, ci ha pensato lo stesso Denzel a spazzarle via.
Dalla 15^ di campionato, l’olandese ha ribaltato tutto (grazie anche al lavoro dello staff tecnico di Inzaghi): da quel momento in poi, Dumfries NON è sceso in campo da titolare in soltanto 6 occasioni. I numeri sono stati ribaltati, le prestazioni hanno preso il volo e lo score finale di stagione è stato di tutto rispetto: 5 gol e 5 assist in Serie A.
Le prestazioni da dicembre in poi sono state ottime, tanto da incrementare il suo valore di mercato da 16 a 25 milioni di euro.
DUMFRIES PUÒ FARE ANCORA DI PIÙ
Perché abbiamo raccontato brevemente l’esperienza di Dumfries all’Inter? Per mostrare come il vero Dumfries (che adesso è ricercato da diversi club) si sia visto per appena 5 mesi. Sono bastati 5 mesi per convincere totalmente Inzaghi, l’Inter, i club europei e anche chi credeva che non avrebbe potuto essere all’altezza di Hakimi.
E allora viene da pensare: ma il suo potenziale finisce qui? Per quanto mi riguarda, assolutamente no. Denzel può ricominciare la stagione con più conoscenze nel bagagliaio per affrontare la prossima annata, può diventare un fattore davvero determinante per l’Inter (se non lo è già).
Parlando della valutazione di mercato, poi, si può fare ancora meglio: Dumfries ha potenzialità per crescere ulteriormente e migliorare i suoi numeri, ma non solo. Con un Mondiale alle porte, l’olandese può mettersi in mostra ancora di più con la propria Nazionale. E il numero 2 nerazzurro ha già fatto bene in competizioni internazionali: basti pensare allo scorso Europeo e a quei 2 gol che forse hanno convinto definitivamente l’Inter ad acquistarlo.
LE FASCE CAMBIEREBBERO TROPPO
É vero che Gosens è arrivato lo scorso gennaio ma la sua avventura all’Inter deve ancora ufficialmente iniziare. Fino ad ora ha solo assaggiato il campo con la maglia nerazzurra. Un doppio addio sulle fasce sarebbe molto difficile da digerire, visto l’addio di Perisic.
Quando è andato via Hakimi, l’Inter è stata brava (e fortunata) a individuare in Dumfries il sostituto giusto, alle cifre giuste. Dovesse essere ceduto l’olandese, l’Inter riuscirebbe a trovare nuovamente il nome giusto? Non è detto, anzi. Non è sempre domenica. Il profilo di Bellanova stuzzica ma, onestamente, il ragazzo non ci sembra ancora pronto per fare il titolare in una squadra come l’Inter.
Ai nerazzurri piace molto il centravanti del Bologna
L'attaccante austriaco ha il contratto in scadenza a fine stagione
Le parole del difensore dell'Inter
La designazione della 18esima giornata di Serie A
Entra e clicca sul link per interagire con noi
Le possibili scelte dei due allenatori